Il primario di Chirurgia dell’ospedale Veneziale di Isernia, Giovanni Vigliardi è stato rimosso. Al suo posto è stato nominato il docente universitario Guido Sciaudone. L’incarico gli è stato conferito ieri, 28 febbraio, con delibera 253 dall’ormai ex direttore generale dell’Asrem, Oreste Florenzano.
E’ polemica a Isernia per questa decisione: l’ultimo atto del manager campano, che proprio ieri è stato messo alla porta dalla giunta regionale del Molise, ha rinvigorito il forte malcontento nel nosocomio pentro dove Vigliardi è stato a lungo un professionista stimato e apprezzato.
Forti reazioni per questa notizia che circolava nei mesi scorsi c’erano già state. Ma ieri il chirurgo napoletano Sciaudone ha ricevuto ufficialmente l’investitura da Florenzano che con il suo ultimo atto ha detto sì alla proposta di nominare il prof associato della facoltà di Medicina dell’Unimol che dal 15 gennaio (è un atto retroattivo e immediatamente esecutivo) e fino al 31 ottobre 2025 sarà direttore dell’Uoc di Chirurgia del presidio ospedaliero Veneziale. Tutto questo in virtù di un protocollo siglato tra la Regione Molise (Asrem) e l’Università “per la disciplina dell’integrazione tra le attività didattiche, scientifiche ed assistenziali di cui al DCA n. 33 del 20 ottobre 2022 (decreto della struttura commissariale, ndr).
A poche ore dalla firma della discussa delibera in difesa di Vigliardi è scesa in campo Filomena Calenda. L’assessore regionale al Lavoro ha parlato di “atto scellerato” perché Vigliardi “è un nome dei più illustri della chirurgia molisana. Ha lavorato per anni al fianco di due luminari come Berardi e Huscher e da circa dieci anni, come primario facente funzioni, ha svolto un servizio encomiabile, affermandosi come autentico luminare, polo di attrazione per pazienti provenienti da ogni angolo del Molise e dalle regioni confinanti. Un professionista di grande umanità e spessore scientifico, che non ha mai guardato all’orario, restando in servizio per intere giornate e lunghe notti affianco ai suoi pazienti”.
Calenda adduce ogni responsabilità all’ex dg Florenzano reo di aver commesso “un madornale errore facendo prevalere la logica del pressappochismo”. Poi annuncia battaglia: “Questa volta non staremo a guardare e non resteremo silenziosi, né inermi. Il nostro territorio ha patito fin troppo la crisi di una sanità sempre più insufficiente. E in un momento così delicato e complesso ‘mandare a casa’ professionisti del calibro del dottor Vigliardi, oltre che essere un errore, è del tutto insensato”.
(AD)