Uno sciame sismico è in atto in provincia di Campobasso, con epicentro nel comune di Sant’Elia a Pianisi, dove nelle ultime 24 ore sono state registrate 7 scosse, 2 di magnitudo 2.9 rispettivamente rilevate da Ingv ieri mattina alle 7 e 36 e questa notte a mezzanotte e 46 minuti.
Sempre questa notte si è verificata una scossa di magnitudo 2.1, mentre ieri sera alle 21 e 51 una scossa di magnitudo 2.5. Il terremoto ha una profondità di circa 25 chilometri. Ma la serie di scosse – come ci conferma il sindaco Biagio Faiella e come rileviamo dal sito dell’Istituto di geofisica e vulcanologia – vanno avanti dalla scorsa metà di febbraio.
“Al momento la situazione è tranquilla – così il primo cittadino – però chiaramente un po’ di preoccupazione tra i cittadini c’è. Anche perchè tutti noi abbiamo a mente quanto successo 20 anni fa a San Giuliano di Puglia”.
Non si sono registrati danni a persone o cose, fortunatamente, ma molti in paese hanno avvertito nitidamente i movimenti della terra. “Non ci possiamo fare nulla, ahinoi, dobbiamo conviverci e – quello che possiamo sicuramente fare – farci trovare preparati nel malaugurato caso di una calamità”. E il sindaco Faiella a tale proposito spiega che lo si fa sistematicamente dopo l’esperienza drammatica di San Giuliano. “A scuola (a Sant’Elia ci sono istituiti che vanno dal nido alle scuole medie, ndr) ogni mese fanno le prove di evacuazione e sanno dove recarsi (c’è una area esterna alla scuola) in caso di evento sismico”. Ancora, con la Protezione Civile sono stati installati in paese – da tempo – dei pannelli informativi che spiegano dove recarsi in caso di calamità. La paura, per quello che è un evento imprevedibile, ovviamente è difficile da debellare, ma la consapevolezza e la conoscenza della popolazione sono acquisizioni importanti.
commenta