Campobasso

Percorsi ciclo-pedonali dal terminal alla zona universitaria: ecco il parco urbano ‘Scarafone’

Il progetto prevede, oltre a opere a terra, una passerella con slarghi e sedute e a un sistema di illuminazione alimentato a energia solare.

Completamento del percorso ciclo-pedonale che va dal terminal bus alla zona universitaria. Il Comune di Campobasso ha intrapreso un percorso generale di riqualificazione delle aree extraurbane della città. In tale direzione, ha partecipato e vinto, già a fine 2020, l’avviso pubblico “Italia City Branding” della presidenza del Consiglio dei ministri, rientrando così tra le 20 città che hanno la possibilità ora di attuare piani di investimento con una prevalente componente infrastrutturale, che valorizzino le loro potenzialità attrattive puntando a sviluppare un brand cittadino.

Il Comune di Campobasso è rientrato nella graduatoria finale risultando beneficiario del finanziamento per 865mila e 600 euro relativamente alla progettazione definitiva ed esecutiva per l’intervento ‘Campobasso Città accogliente, attrattiva e vivibile: riqualificazione del Terminal Bus e del Parco Urbano Scarafone’. Dopo l’approvazione avvenuta mesi addietro del progetto di fattibilità tecno-economica è arrivata, con delibera di Giunta pubblicata lo scorso 22 marzo, l’approvazione anche del progetto definitivo.

Progetto parco Scarafone

Il progetto punta alla costituzione di un parco urbano nel quale i percorsi possano diventare il tema forte dell’intervento. Ci si propone di realizzare un percorso attrezzato di collegamento tra terminal bus e polo scolastico – universitario costituito, oltre da opere a terra, da una passerella che è parte del percorso e che diventa sede di slarghi e sedute. L’intervento si completa con un sistema di illuminazione alimentato a da energia solare, di spazi gioco per bambini, percorsi salute ed opere di ingegneria naturalistica.

L’obiettivo è quindi, con la partenza di questi prossimi lavori, quello di completare l’infrastruttura pedonale esistente e riqualificare con un ulteriore percorso che dal terminal potrà collegare anche le ultime infrastrutture già recentemente realizzate. Il percorso attrezzato si colloca ai margini del torrente Scarafone, a partire dalla zona del terminal bus di Campobasso fino a raggiungere la zona universitaria. Parte dal collegamento sopraelevato di recente realizzazione, scende ai margini del torrente e si innesta al percorso già esistente, anche questo con problemi di manutenzione generale. L’elemento caratterizzante la progettazione è stato senza dubbio lo sviluppo dimensionale dello spazio a disposizione: un’area di risulta e piena di vegetazione spontanea, avente una lunghezza complessiva di circa 1700 ml, di cui 900 metri già esistente e restante parte da realizzare ex novo. Complessivamente l’area da occupare è circa un ettaro.

Il progetto, nelle mire dell’amministrazione, non dovrà essere solo un collegamento pedonale tra area del terminal (o intera città di Campobasso) e le varie attività residenziali, universitarie collocate lungo il tragitto, ma un camminamento attivo, dinamico, variabile, mutevole, lungo il quale si alternano funzioni diverse, si alimentano attività di apprendimento intergenerazionale tra anziani e giovani generazioni, tra sportivi e sedentari che vogliono gustare un polmone verde attualmente abbandonato a sé stesso.

Progetto parco Scarafone

La riqualificazione del parco urbano dello Scarafone, anche come risanamento ambientale dovrà generare interesse e attenzione alle diverse fasce di età, sia in ragione delle aree verdi che si attrezzeranno, sia in funzione di una didattica stimolata da immagini e richiami alla memoria, oltre che dalla possibilità di percorre e utilizzare il percorso anche come area da gioco libero, senza costrizioni e vincoli. Nella riqualificazione ambientale dell’intera area si prevede di inserire all’interno di un percorso verde: piazzole attrezzate per la sosta; aree destinate ad accogliere giochi per diverse fasce di età; aree dove praticare sport che non siano i soliti, ma gli urban sport come uno Skate park in grado di ospitare più discipline di sport d’azione; una didattica attraverso il richiamo attivo; verde didattico; illuminotecnica naturale, che possa favorire l’uso durante tutto il giorno al percorso, sia diurno che notturno.

Per la realizzazione delle opere strutturali e infrastrutturali si prevede un costo che può essere stimato, in via preliminare, sui 995mila euro.

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