Giornata mondiale

Molise a due facce: la bolletta dell’acqua cala ancora ma la dispersione resta altissima

I dati forniti dall'Osservatorio di Cittadinanzattiva mostrano come la nostra regione abbia il servizio idrico più economico ma anche perdite superiori alla metà del totale

È in calo la cifra mediamente pagata dai molisani per la bolletta dell’acqua secondo i dati forniti dall’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva come ogni anno per la giornata mondiale dell’acqua. Infatti nel 2022 è mediamente 181 euro il costo della bolletta idrica per una famiglia molisana con un consumo di 192 mc l’anno. In Italia invece è di 487 euro la media nazionale con un incremento del 4,7% rispetto al 2021.

Isernia si rivela il capoluogo di provincia più economico con 174 euro ma fa registrare un evidente aumento rispetto ai dati dell’anno prima, quando la spesa per famiglia riguardo la bolletta dell’acqua era stata di 166 euro. Al contrario, la bolletta idrica di Campobasso è più cara ma fortemente in calo: da 200 a 188 euro. In generale però il Molise si conferma la regione più economica, con una spesa media a famiglia di 181 euro.

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L’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva ha preso in esame “le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2022 in riferimento ad una famiglia tipo composta da 3 persone un consumo annuo di 192 metri cubi. Con un uso più consapevole e razionale di acqua, che abbiamo quantizzato in 150 mc invece di 192 mc l’anno, una famiglia molisana risparmierebbe più di 40 euro l’anno” fa sapere l’associazione concentrandosi poi su quello che è il maggiore problema molisano, la dispersione a causa di condutture fatiscenti.

In riferimento ai soli capoluoghi di provincia italiani, emerge che a livello nazionale va dispersa il 42% dell’acqua immessa, con evidenti differenze fra le singole regioni e anche fra i singoli capoluoghi della stessa regione. In Molise, a Campobasso si disperde il 55,6% della risorsa idrica, a Isernia il 50,1%” si legge nel report. I dati tuttavia sono invariati rispetto a quelli forniti l’anno scorso, essendo riferiti al 2020.

Cittadinanzattiva chiude fornendo alcuni dati relativi alla soddisfazione delle famiglie rispetto al servizio idrico. I molisani risultano essere molto meno contenti rispetto alla media nazionale per comprensibilità delle bollette (19,1 contro 33,5%), ma anche alla voce odore, sapore e limpidezza delle acque (14,9 contro 23,7%). A sorpresa invece, i molisani sembrano essere più soddisfatti dei cittadini del resto del Paese rispetto all’assenza di interruzioni della fornitura. Nel complesso però il servizio complessivo è giudicato positivamente dal 9,9% dei molisani e dal 14% degli italiani.

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