Un nuovo strumento che, grazie all’intelligenza artificiale, rivoluziona la microscopia, soprattutto in ambito medico. È quanto è in grado di fare il nuovo macchinario sul quale l’Università degli studi del Molise ha deciso di investire riuscendo ad emergere con un proprio progetto che rivoluziona lo studio e la ricerca scientifica.
E’ un macchinario che analizza le immagini prelevate con i microscopi grazie ad una tecnica che “cambia radicalmente la microscopia e certamente aprirà la strada a nuove scoperte”, come hanno dichiarato questa mattina gli esperti intervenuti per la presentazione ufficiale di “Ax R Mp” della Nikon.
Un sistema che permette di “estrarre rapidamente più dettagli dalle immagini del microscopio senza la necessità di creare un’analisi complicata con metodi tradizionali” spiega il professore Claudio Russo dell’Unimol.
“I risultati inoltre – continua il rettore, Luca Brunese – sono riproducibili e possono essere recuperate informazioni specifiche personalizzate per uno scopo specifico”, fiducioso che questo nuovo metodo sarà utile soprattutto in ambito medico, ad esempio per “analizzare le infezioni in una cellula e per capire e classificare tutti i meccanismi di difesa delle stesse cellule, dati molto utili per sviluppare nuovi farmaci” ha aggiunto il professore messicano Alvaro Crevenna.
Primo e unico in Europa, lo strumento che permette la microscopia ottica a Fluorescenza e Intelligenza artificiale è già operativo e “combina diverse tecnologie di Microscopia all’avanguardia. Il suo assemblaggio è durato ben tre mesi e ha visto coinvolti esperti mondiali della Nikon provenienti anche da Giappone e Olanda” ha precisato Stefano Di Meo della Nikon Italia.
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