Pubblicato il decreto

Fondo di sostegno ai Comuni marginali: 5,5 milioni per 45 comuni, l’Alto Molise grande assente

Approvata la graduatoria per l'assegnazione delle risorse del Fondo il cui obiettivo è favorire la coesione sociale e lo sviluppo economico nei comuni particolarmente colpiti dallo spopolamento e per i quali si riscontrano rilevanti carenze di attrattività per la ridotta offerta di servizi materiali e immateriali alle persone e alle attività economiche

Cinque milioni e 420mila euro per 44 comuni del Molise. Sono i paesi rientrati nella graduatoria stilata per la ripartizione del “Fondo di sostegno ai comuni marginali” per gli anni 2021-2023. E’ stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Decreto del presidente del consiglio dei ministri con le relative somme assegnate comune per comune.

Stando al quadro che emerge dall’elenco, appare evidente l’esclusione di buona parte dell’Alto Molise. Penalizzazione che ha suscitato la reazione di diversi sindaci della zona, tra cui Candido Paglione, primo cittadino di Capracotta. Al contrario, sono numerosi, invece, i comuni del Basso Molise che rientrano fra i destinatari delle somme del Fondo il cui obiettivo è quello di favorire la coesione sociale e  lo sviluppo economico nei Comuni particolarmente colpiti dal fenomeno dello spopolamento e per i quali si riscontrano rilevanti carenze di attrattività per la ridotta offerta di servizi  materiali  e immateriali alle persone e alle attività economiche,  nel  rispetto della  complementarità con la strategia  nazionale per le aree interne.

Il Fondo è dotato complessivamente di 180 milioni euro assegnati a 1.187 Comuni italiani, selezionati per le loro condizioni particolarmente svantaggiate, con un tasso di crescita della popolazione negativo sia nel lungo sia nel breve periodo, Indice di vulnerabilità sociale e materiale (Ivsm) superiore alla media e con un livello di redditi della popolazione residente inferiore alla media.

Ma i criteri di assegnazione (l’Ivsm in particolare) che hanno escluso dalla graduatoria comuni molisani pure sono alle prese con il fenomeno dello spopolamento, hanno suscitato la reazione di diversi sindaci, fra cui quello di Capracotta, Candido Paglione che  ha affidato ad un post tutto il suo malcontento: “Ancora una volta, purtroppo, questo fantomatico Ivsm – scrive il primo cittadino  – introdotto dall’Istat con l’obiettivo preciso di fornire una misura sintetica del livello di vulnerabilità sociale e materiale dei comuni italiani non ha sortito l’effetto auspicato. Infatti, la cervellotica combinazione di ben sette indicatori che avrebbe dovuto descrivere le principali dimensioni materiali e sociali della vulnerabilità dei diversi comuni, non ha fatto altro che aumentare le disuguaglianze, riducendo, di fatto, le opportunità di finanziamento. Secondo l’Ivsm, ad esempio, Capracotta, che ha subito e continua a subire un trend di spopolamento pazzesco, non viene considerato comune marginale e quindi non necessita di interventi di sostegno alla sua popolazione residente. E, come Capracotta, ci sono Pescopennataro, Vastogirardi, Pietrabbondante, Agnone, Castelverrino, Castel del Giudice, Sant’Angelo del Pesco e Pescolanciano, tanto per rimanere in Alto Molise; sono pochi, infatti, i comuni dell’Alto Molise che potranno beneficiare del Fondo di sostegno ai comuni marginali. Si è ripetuto – ha concluso Paglione – lo stesso copione che avevamo letto in occasione del bando per la cosiddetta “rigenerazione urbana”, per questo credo che occorra rivedere con urgenza questi parametri, prima che possano diventare strumento di selezione per gli altri bandi del Pnrre adottare criteri che aiutino davvero a superare le criticità, senza scatenare inutili e dannose guerre tra poveri”.

fondo comuni marginali

Il Decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale individua 1.101 comuni del Sud, ai quali andranno oltre 171 milioni di euro (il 95,2% del totale), 52 comuni dell’Italia centrale (per 5,5 milioni di euro) e 34 del Nord (3,1 milioni di euro).

Le risorse potranno essere utilizzate per tre categorie di interventi nei territori soggetti a spopolamento: adeguamento di immobili comunali da concedere in comodato d’uso gratuito per l’apertura di attività commerciali, artigianali o professionali; concessione di contributi per l’avvio di attività commerciali, artigianali e agricole; concessione di contributi a favore di chi trasferisce la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, come concorso per le spese di acquisto e ristrutturazione dell’immobile (massimo 5.000 euro a beneficiario).

Gli stessi comuni, inoltre, potranno concedere gratuitamente i propri immobili da adibire ad abitazione principale o per svolgere lavoro agile.

Di seguito, invece, i comuni assegnatari del Molise con le relative somme.

Bagnoli del Trigno: 137.648,15 – Campolieto: 113.441,67 – Carovilli: 102.558,69 – Castellino: 127.026,82 – Castelmauro: 229.696,42 – Castelbottaccio: 132.228,12 – Cercemaggiore: 181.300,75 – Cercepiccola: 109.209,85 Cerro al Volturno: 139.869,79 – Civitacampomarano: 125.920,70 – Colletorto: 192.908,85 – Conca Casale: 92.018,79 – Duronia: 101.516,66 – Frosolone: 149.869,28 – Gambatesa: 145.565,86 – Gildone: 112.588,53 – Guardialfiera: 106.082,16  – Guardiaregia: 100.485,94 – Guglionesi: 163.505,01 – Longano: 117.383,73 – Lupara: 114.420,82 – Macchiagodena: 139.845,42 – Macchia Valfortore: 131.831,27 – Miranda: 97.793,52 – Molise: 84.051,10 – Monacilioni: 112.006,36 – Montecilfone: 164.463,48 – Montefalcone: 160.759,85 – Montemitro: 92.432,72 – Portocannone: 100.231,60 – Provvidenti: 99.626,24 – Riccia: 206.207,91 – Roccamandolfi: 118.842,02 – Roccasicura: 100.889,28 – Roccavivara: 149.864,46 – Rotello: 106.305,84 – San Biase: 11.749,99 – Santa Croce di Magliano: 175.581,78 – Sant’Angelo Limosano: 95.640,08 – Sepino: 139.160,96 – Tavenna: 143.600,36 – Trivento: 206.997,11 – Tufara: 128.768,46 – Ururi: 149.835,22.

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