Le interviste

Dalle comunità energetiche all’eolico off shore, Termoli apre alle rinnovabili in mare: “Decidere insieme”

Partecipato convegno a bordo del catamarano ‘Zenit’ della Guidotti Ships dell’imprenditore Domenico Guidotti. “Abbiamo bisogno di più energia pulita, fare progetti con criterio”

Comunità energetiche, eolico off shore, impianti di produzione di idrogeno. Ma al tempo stesso tutela del mare, valorizzazione delle risorse locali e difesa della vocazione molisana.

Grazie al convegno ‘Blue&Green Sea (qui la diretta video)’ organizzato dalla Gs Travel dell’imprenditore Domenico Guidotti, Termoli ha vissuto nella mattinata di venerdì 31 marzo un momento di confronto sulle energie rinnovabili e il rapporto col mare.

Il professor Roberto Mascilongo dell’Istituto Industriale Majorana ha illustrato insieme ai suoi alunni il progetto ‘Blue&Green Sea’, un lavoro che ha visto gli studenti analizzare quattro argomenti: le energie alternative, la realtà italiana, l’idrogeno e l’eolico off shore.

“Abbiamo bisogno di più energia pulita” ha detto l’imprenditore Guidotti che ha parlato anche dell’innovazione. “Da due anni abbiamo depositato un brevetto e siamo sempre attenti alle novità. Utilizziamo inoltre dei sistemi simili a siluri che analizzano quello che trovano in mare e ci dicono se è il caso di intervenire per rimuovere oggetti o altri materiali”. Sull’eolico off shore ha confermato la propria posizione favorevole. “Ma va fatto con criterio”.

Da più parti infatti è stata ribadita l’apertura all’impiego di energie rinnovabili in mare, chiedendo però una maggiore concertazione con la popolazione locale.

Fra gli intervenuti anche il senatore Costanzo Della Porta e il sindaco di Termoli Francesco Roberti, oltre all’assessore regionale all’Energia Quintino Pallante che ha ribadito come ogni progetto “deve rispettare la vocazione turistico-commerciale del Molise”. Anche lui non si è sottratto a un commento sul progetto di eolico off shore. “L’autorizzazione spetta allo Stato ma la Regione presidierà ma non sarà da ostacolo per iniziative che vanno considerate senza stravolgere la nostra vocazione”.

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