Rinnovabili e regole

Comitato 4Giugno insiste: “Congelare tutte le richieste di parchi eolici e fotovoltaici”

Sabato mattina nell'Auditorium "Celestino V" di via Mazzini si terrà un incontro pubblico sulle strategie da adottare per la produzione di energia elettrica in Molise

Il Comitato 4Giugno, sorto sulla spinta di un possibile parco eolico in mare davanti alle coste molisane, torna a chiedere “una moratoria immediata per bloccare la devastazione del paesaggio, delle produzioni agroalimentari e delle attività turistiche del Molise”.

Per questo domani, sabato 4 marzo, alle 10, a Campobasso nell’Auditorium “Celestino V” (Via Mazzini) si terrà un incontro pubblico per discutere delle strategie da adottare per la produzione di energia elettrica sul territorio del Molise.

“Il “Comitato 4Giugno”, che si batte per una transizione energetica rapida, attenta alla sostenibilità ambientale e sociale delle politiche pubbliche – si legge nella presentazione dell’evento – ha scritto una lettera, al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e al Presidente della Regione Molise, Donato Toma, dove si afferma: “… una ulteriore ed essenziale sottolineatura va riservata al tema della cancellazione di tutte le richieste di grandi impianti eolici e fotovoltaici on shore. Bisogna riservare la produzione di energia on shore esclusivamente alle comunità energetiche e agli imprenditori agricoli. Questi ultimi devono essere autorizzati a produrre energia elettrica su tutte le superfici coperte disponibili, senza limiti quantitativi”.

La posizione del Comitato 4Giugno è stata già ribadita nel corso di vari eventi legati al possibile parco eolico off shore della Maverick davanti alla costa molisana. Un progetto che il Comitato 4Giugno respinge per dimensioni e opacità della proposta, ma in linea generale è favorevole a creare un impianto eolico in mare così da fermare il proliferare di tanti piccoli progetti di energia rinnovabile a terra.

Occorre fermare quegli investimenti speculativi nel campo delle energie rinnovabili che recano danni alle produzioni agricole e al paesaggio rurale. Il Comitato “4Giugno” si batte perché il Molise sia fra le regioni più virtuose nella transizione energetica e più decise a conseguire l’obiettivo “emissioni zero”. Per riuscire in questa impresa è necessario che la transizione ecologica e la transizione sociale siano un processo unitario, utile a garantire il contrasto al cambiamento climatico e, al tempo stesso, alimentato da un sistema produttivo e da un’organizzazione dei servizi sostenibili per la società e per l’ambiente. Un dialogo trasparente e intenso del Governo Nazionale e del Governo Regionale con i cittadini molisani e le organizzazioni sociali che li rappresentano può essere di grande utilità per vincere le grandi sfide di questa nostra epoca. Il Comitato “4Giugno” resta in fiduciosa attesa dell’invito a un tempestivo incontro per affrontare con spirito costruttivo i temi esposti”.

Eolico off shore comitato 4 giugno

Tuttavia lo stesso comitato fa sapere che “la lettera, inviata lo scorso 17 febbraio, ad oggi non è stata presa in considerazione dai rappresentanti istituzionali che l’hanno ricevuta. Nel frattempo, continua la proliferazione di domande di concessione, finalizzate alla realizzazione di enormi parchi eolici e fotovoltaici sul territorio della nostra regione, che rischiano di produrre un vero e proprio sfregio al paesaggio rurale e un tracollo delle attività agricole, enogastronomiche e turistiche. L’incontro del 4 marzo vuole proporre e condividere una precisa strategia volta a conseguire il congelamento di tutte le domande di concessione finora presentate agli uffici competenti, con l’obiettivo non lasciare la produzione di energia rinnovabile in mano ad attività speculative ma affidandola agli imprenditori agricoli, che vivono e operano sul nostro territorio. Il coinvolgimento degli agricoltori nella produzione di energia rinnovabile, oltre a dare una significativa integrazione al reddito delle imprese agricole, può contribuire al processo di democratizzazione dell’energia che vede nelle Comunità Energetiche un formidabile strumento di partecipazione dei cittadini molisani che possono così diventare “prosumers”, produttori e consumatori di energia, capaci di venire incontro alle esigenze delle categorie economicamente più fragili con l’offerta di energia a prezzi calmierati“.

In conclusione il comitato presieduto dall’onorevole Famiano Crucianelli ritiene che “la transizione energetica deve inserirsi nel più ampio processo di transizione ecologica che vede nel rispetto del territorio e in un’attenta gestione delle risorse a garanzia delle future generazioni i suoi punti fondamentali. Solo così si potrà avere uno sviluppo sociale ed economico coerente con gli obiettivi dichiarati dall’Onu per la lotta ai cambiamenti climatici e con le indicazioni contenute nella Laudato si’, l’enciclica di Papa Francesco, sulla cura della casa comune”.

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