Transizione energetica

Comitato 4 Giugno: “Eolico off shore deve alimentare gigafactory e ridurre bollette ai molisani”. Chiesto incontro a Meloni

Le associazioni riunite nel comitato chiedono di riservare la produzione di energia onshore unicamente alle comunità energetiche e agli imprenditori agricoli mentre "occorre fermare quegli investimenti speculativi nel campo delle energie rinnovabili che recano danni alle produzioni agricole e al paesaggio rurale”.

Il Comitato ‘4 Giugno’, nato per favorire la realizzazione di un impianto eolico off shore ma non quello presentato dalla società Maverick davanti alla costa molisana, ha scritto al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni (e ai suoi Ministri) e al Governatore del Molise Donato Toma per richiedere un incontro congiunto per confrontarsi sulla realizzazione dell’opera.

“Le associazioni civiche e ambientaliste, ma anche i rappresentanti delle forze produttive e sociali che operano nel campo dell’industria, della pesca e dell’agricoltura, ritengono indispensabile che l’impianto eolico galleggiante in questione venga realizzato lontano dalla costa, sulla base di una rigorosa VAS e nel rispetto delle esigenze del mondo della navigazione, della pesca e del turismo”.

Il Comitato – composto da La Fonte, AIAB, Azienda Di Majo Norante, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Consorzio TUMP, Distretto del cibo: Olio EVO Molisano, Don Milani, Slowfood, UIL Molise – ritiene che la condizione prima perché si possa avere un dialogo produttivo fra cittadini e autorità istituzionali sul tema decisivo dell’energia e sulla possibilità di un importante parco eolico in mare sia l’immediata adozione di una moratoria. “Occorre una sospensione dell’occupazione selvaggia del territorio che si prospetta con l’invasione di impianti eolici e fotovoltaici onshore che comprometterebbero pesantemente le risorse ambientali, agroalimentari e paesaggistiche del Molise”.

Tra gli aspetti che il Comitato ritiene indispensabili c’è, come già ampiamente detto, l’apertura, da parte del soggetto imprenditoriale che si occuperà dell’opera, alla partecipazione con il territorio e dunque con cittadini, imprese ed enti pubblici. E in tal senso va letta questa sottolineatura su “uno specifico protocollo di intesa, promosso e sottoscritto dal Governo nazionale e dal Governo regionale, necessario per connettere l’eolico offshore con la Gigafactory ideata da ACC. Sarebbe assurdo produrre batterie destinate alla mobilità sostenibile, utilizzando energia fossile” e, ancora, “un reale vantaggio competitivo dovrebbe essere garantito alla Gigafactory e a tutte le imprese del territorio, che sopportano gravi diseconomie esterne di produzione, attraverso un basso costo dell’energia prodotta offshore”.

Il Comitato pensa poi all’attività dei pescatori e propone la riduzione del costo energetico per le imprese agricole e a uno sconto in bolletta per i cittadini molisani più bisognosi “proprio per la produzione straordinaria di energia rinnovabile che può venire da un parco eolico offshore e dalla rete di comunità energetiche che dovrà coprire l’intero territorio regionale”.

Il Comitato non retrocede e spinge per la cancellazione di tutte le richieste di grandi impianti eolici e fotovoltaici onshore. “Bisogna riservare la produzione di energia onshore unicamente alle comunità energetiche e agli imprenditori agricoli. Questi ultimi devono essere autorizzati a produrre energia elettrica su tutte le superfici coperte disponibili, senza limiti quantitativi. Occorre fermare quegli investimenti speculativi nel campo delle energie rinnovabili che recano danni alle produzioni agricole e al paesaggio rurale”.

L’obiettivo è fare del Molise una delle regioni più virtuose nella transizione energetica e più decise a conseguire l’obiettivo “emissioni zero”. “Per riuscire in questa impresa è necessario che la transizione ecologica e la transizione sociale siano un processo unitario, utile a garantire il contrasto al cambiamento climatico e, al tempo stesso, alimentato da un sistema produttivo e da un’organizzazione dei servizi sostenibili per la società e per l’ambiente”.

Dunque la chiosa: “Un dialogo trasparente e intenso del Governo nazionale e del governo regionale con i cittadini molisani e le organizzazioni sociali che li rappresentano può essere di grande utilità per vincere le grandi sfide di questa nostra epoca”.

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