Eurostat 2021

Italia sul podio dei Paesi più longevi d’Europa. Ma in Molise l’aspettativa di vita è tra le più basse

Per i molisani l'aspettativa media di vita alla nascita è di 81,6 anni e fanno peggio di noi solo Campania e Sardegna. Le differenze tra il Nord e il Sud nel nostro Paese sono oltremodo accentuate: per gli abitanti della Provincia di Trento il valore è di circa 3 anni maggiore. Inoltre nella nostra regione c'è stato un tracollo del dato negli ultimi 5 anni e - come da rapporto Istat sul 2022 - la popolazione è ormai scesa sotto i 290mila abitanti

L’Italia si conferma uno dei Paesi d’Europa in cui si vive più a lungo. Ma si fa presto a dire Italia: le differenze tra il Nord e il Sud del paese (e nel Sud c’è anche il Molise), sono oltremodo marcate.

L’Eurostat ha pubblicato di recente i dati sull’aspettativa di vita alla nascita nei vari Paesi europei: in generale si rileva come nella Ue questa cali a 80,1 anni (maggiore per le donne che per gli uomini) nel 2021 rispetto a 80,4 anni del 2020 e ancor di più se si va indietro al periodo pre Covid quando il dato era di 81,3 anni. Discorso diverso per l’Italia (in controtendenza rispetto al 2020, anche se con un dato inferiore rispetto al 2019) che si colloca al terzo posto in Europa con una speranza di vita media alla nascita di 82,7 anni, dato appunto in crescita rispetto agli 82,3 anni del 2020.

Ma le differenze tra i territori italiani – come detto – sono notevoli. Per esemplificare: chi vive nella provincia di Trento è più longevo di oltre tre anni rispetto a chi abita in Campania, e in generale le aspettative di vita più alta si concentrano nelle regioni del Nord (con la Provincia autonoma di Trento che spicca su tutte con i suoi 84,2 anni), rispetto a quelle del Sud con la Campania appunto fanalino di coda con il dato di 80,9. Dopo la Campania c’è la Sardegna con 81,3 anni in media e subito dopo il Molise con i suoi 81,6 anni. La Calabria fa appena meglio di noi con 81,7.

Interessante da sottolineare però anche il trend dal 2010 al 2021: per il Molise una dozzina di anni fa l’aspettativa era di 82,2 anni, poi è sostanzialmente cresciuta di anno in anno (con poche eccezioni) fino a raggiungere il picco di 83,6 anni nel 2019. Dopodiche l’andamento è stato altalenante ma la discesa è stata marcata soprattutto tra il 2019 e il 2020 e tra il 2020 e il 2021 (evidente l’effetto Covid), tanto da diventare – come evidenziato prima – la terza regione peggiore in questo senso in Italia. Si può dire che in un lustro (2016-2021) l’aspettativa di vita media alla nascita è calata di quasi due anni: un dato che può sembrare piccolo ma piccolo non è. Di seguito il prospetto per le varie regioni.

aspettative vita quotidianosanità

 

Tornando all’Europa, la palma d’oro ce l’ha la Spagna (83,3 anni) seguita dalla Svezia (83,1 anni) e appunto dall’Italia e dal Lussemburgo, che si trovano in questo senso appaiate. Invece l’aspettativa di vita più bassa si è registrata in Bulgaria (dove è appena di 71,4 anni), in Romania (72,8 anni) e Lettonia (73,1 anni): insomma nell’Europa dell’Est si vive meno a lungo.

Ed è dei giorni scorsi il nuovo rapporto Istat sulla dinamica demografica dell’anno appena passato, il 2022. Nulla di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire. Calano ancora i residenti (58.850.717, con un calo di circa 179mila unità rispetto all’inizio dell’anno che tradotto in percentuale significa -0.3%). Effetto combinato di due fattori: nascite sempre in calo (-1.9% rispetto all’anno precedente) e decessi ancora su livelli elevati. Un deficit di popolazione inarrestabile rallentato solo dalle iscrizioni dall’estero che nel 2022 segnano un +13.3%.

Quanto al Molise, l’andamento è quello (tristemente) noto da tempo: ormai la regione è scesa sotto la soglia dei 290mila residenti (esattamente sono, a fine 2022, 289.978).

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