Nel quartiere lo conoscevano in tanti. Soprattutto per i suoi modi gentili e per la sua riservatezza. Alla notizia della sua morte lo shock ha colpito tutti, indistintamente, alcuni ammettono anche che “ultimamente lo si vedeva poco in giro”, e quando hanno visto le pattuglie della polizia e l’andirivieni di “uomini in borghese” nella sua casa, hanno pensato “ad un furto”, a qualcosa di simile ma non certamente che lo avessero trovato senza vita.
É morto mentre l’ambulanza lo portava in ospedale, l’uomo di 48 anni che questa mattina è stato trovato dalla madre in una pozza di sangue nella sua cameretta. E da quel momento squadra mobile e polizia scientifica sono al lavoro per capire cosa è successo in quei pochi metri quadrati seppure – stando ai primi elementi emersi – non è esclusa l’ipotesi del gesto volontario.
Gli agenti hanno notificato la prima sommaria ricostruzione dell’accaduto e del rinvenimento del corpo dell’uomo al sostituto procuratore Anna Rita Carollo che ha atteso qualche ora per stabilire che sarà necessaria l’autopsia. Esame utile a capire e definire se si sia trattato di un suicidio oppure se dietro alla tragica fine di questo giovane uomo possano esserci altre spiegazioni.
Condomini, amici, familiari e conoscenti sarebbero stati già sentiti da chi indaga per chiudere gli atti di polizia giudiziaria e consegnarli alla procura. La salma, invece, si trova presso l’obitorio dell’ospedale Cardarelli.
Il 48enne è stato trovato agonizzante con ferite da taglio al torace. I soccorsi ce l’hanno messa tutta ma è spirato durante la corsa verso l’ospedale.
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