Termoli

Ritrovato sugli scogli il corpo senza vita di Patrizia, la 55enne scomparsa

Nessuna traccia della donna dalla tarda mattinata di ieri. Nel pomeriggio di oggi il ritrovamento nella zona del depuratore del suo giubbotto che aveva fatto convergere lì le ricerche. Disposta l'autopsia

È stato ritrovato incastrato tra gli scogli al molo del Porto di Termoli il corpo senza vita di Patrizia Larivera, la 55enne di cui si erano perse le tracce da ieri. L’epilogo drammatico intorno alle 17 di oggi, 17 febbraio. Fondamentale il ritrovamento del giubbotto della donna, un indumento di colore viola scuro, vicino gli scogli alla fine del braccio che delimita l’impianto di depurazione. Dal primo pomeriggio le ricerche si sono dunque concentrate lì: al lavoro congiuntamente pattuglie di carabinieri, mezzi dei vigili del fuoco, guardia di finanza e capitaneria di porto.

Le ricerche della donna, scomparsa dalle 12.30 circa di ieri, erano partite dalla mezzanotte, quando era scattato il Piano provinciale coordinato dalla Prefettura per le persone scomparse. La figlia 20enne, non vedendola rincasare nella sua abitazione nel quartiere del Sacro Cuore, aveva sporto denuncia. Per cercare Patrizia sono stati poi utilizzati anche droni e cani molecolari. Poi la traccia: il ritrovamento dell’indumento nei pressi del molo. Dunque, poco dopo, il ritrovamento del suo corpo esamine.

Secondo la prima ricostruzione degli inquirenti, che hanno recuperato il corpo di Patrizia nel pomeriggio dopo la segnalazione innescata dal ritrovamento del giubbotto che la signora indossava al momento della scomparsa, la donna si sarebbe gettata dal molo del braccio che costeggia il depuratore del porto di Termoli e probabilmente questo sarebbe avvenuto già nel tardo pomeriggio di ieri, dunque poche ore dopo il suo allontanamento.

Una testimone, amica della 55enne e ascoltata dai carabinieri che hanno coordinato le ricerche, ha riferito di averla vista nel primo pomeriggio camminare a piedi diretta verso il centro della città e di averle offerto un passaggio che poi Patrizia ha rifiutato.

Sul corpo, impigliato tra gli scogli, non c’erano segni di violenza, nè ferite evidenti, secondo il racconto dei soccorritori che hanno trasportato il cadavere affidato poi ad una agenzia di onoranze funebri per il trasporto fino al San Timoteo, e quindi all’obitorio. Il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Larino ha già disposto l’esame autoptico. L’incarico sarà conferito nei prossimi giorni.

Patrizia Larivera, divorziata, lascia due figli di 20 e 25 anni e un profondo senso di smarrimento nella comunità termolese che in queste ore si è a lungo interrogata sulla sua anomala scomparsa. È uscita di casa l’ultima volta ieri intorno all’ora di pranzo, senza portare nulla con sé. Né il telefonino, né denaro, né documenti. È anche questo particolare che fa propendere gli investigatori verso l’ipotesi di un gesto estremo e disperato, sebbene chi la conoscesse ha raccontato di averla vista sempre sorridente e apparentemente serena.

 

 

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