A Campobasso è nata una nuova area dedicata al cosiddetto ‘sgambamento per cani’, cioè un luogo recintato dove poter tenere gli animali senza guinzaglio e liberi di correre senza preoccupazioni. Bisogna dire che negli ultimi mesi sono giunte diverse sollecitazioni dai residenti del quartiere Cep, uno dei più popolosi della città, ancora sprovvisto del servizio.
Ebbene, l’amministrazione comunale ha deciso di farne sorgerne uno in un’area verde di circa 500 metri quadrati in via Gramsci, nei pressi dell’ex plesso scolastico Giovanni Paolo II, chiuso perché considerato a rischio sismico. Uno spazio abbastanza ampio che può, recintato e separato dalla struttura da un muro in calcestruzzo con ringhiera di protezione, così da impedire eventuali danneggiamenti al fabbricato derivanti dall’uso pubblico dell’area.
Piccoli lavori per la sicurezza sono stati fatti e questa mattina la nuova area di sgambamento per cani di via Gramsci è stata inaugurata. L’area è stata dotata anche di due panchine “non ostili”, realizzate dagli ospiti dei CSE Unificati Campobasso “G. Palmieri” e “Peter Pan. Realizzate nella “Bottega del legno” del Centro, le panchine sono fatte in materiali rigorosamente recuperato da vecchi bancali, e su ognuna di loro sono riportati differenti messaggi del “Manifesto della comunicazione non ostile”.
Al centro del progetto l’inclusione sociale, la tutela dei beni comuni e la rigenerazione di angoli di città attraverso elementi di arredo urbano di cui potranno beneficiare tutti.
L’area non potrà essere utilizzata per i cani soltanto nel periodo a ridosso delle elezioni, nel caso in cui l’edificio venga adibito a seggio elettorale.
A Campobasso esistono già alcune aree dedicate ai cani: a Vazzieri (in viale Manzoni), San Giovanni via Friuli Venezia Giulia), Parco dei Pini (in via Berlinguer), Colle dell’Orso, via XXIV Maggio. E anche nell’area di fronte all’ex Romagnoli.
Nella delibera approvata, la numero 43 del 6 febbraio, la giunta Gravina rivendica uno degli “indirizzi dati dall’amministrazione, ovvero quello di realizzare nei quartieri aree pubbliche di sgambamento per i cani, per consentire agli animali di giocare con i proprietari e socializzare con altri amici a quattro zampe. I cosiddetti ‘dog park’ svolgono anche un ruolo sociale, diventando luoghi di aggregazione e di scambio di esperienze tra i possessori di cani e, dunque, anche un luogo per poter accrescere le conoscenze sulla corretta detenzione degli animali, a vantaggio del loro benessere”.
commenta