L'iniziativa

Conservatorio Perosi, concorso di classica per i giovani. Inevitabile Sanremo. “Blanco? Zero eleganza per far parlare di sè”

Presentato il bando al quale possono prendere parti tutti gli studenti delle scuole e del Conservatorio: quest’anno ricorre il 150esimo della nascita del maestro Perosi. Il vicepresidente della consulta studenti, Niccolò Dolo: “Blanco spesso spacca cose nei concerti, è stato un messaggio più per fare polemica”.

L’immagine della distruzione del palco di Sanremo di Blanco è la “cosa” di cui si parla di più. Purtroppo. Sì, perché giornali, tv, bacheche e social vari avrebbero dovuto invece traboccare di immagini e parole legate a doppio filo al Presidente della Repubblica Mattarella e a quell’istrione geniale chiamato Roberto Benigni. Niente da fare, i capricci – studiati o meno – dell’ultimo vincitore del Festival dovuti a un presunto problema tecnico danno fastidio ma fanno notizia.

Cosa ne pensano i più giovani? I fan si esaltano, molti storcono il muso, tanti altri condannano un episodio che ha della violenza insita. Lo abbiamo chiesto a Niccolò Dolo, il vicepresidente della Consulta studenti e rappresentante del Liceo Scientifico, in occasione della presentazione del concorso di musica classica e sacra promosso dal Conservatorio Perosi di Campobasso.

Concorso conservatorio perosi

“Penso che il messaggio di Blanco non sia stato per niente elegante – spiega –. Voglio sottolineare che la sua musica è totalmente diversa da quella che vorremmo rilanciare noi. Potrebbe essersi trattato più di un messaggio per fare polemica, un delirio che puntava a coinvolgere i più giovani che sono più sui social che davanti alla tv. E così Sanremo è arrivato ovunque. Lui spesso spacca cose durante i concerti. Per quanto mi riguarda, spero che si possa tornare alla vera musica che si sta perdendo, i social e la trap non dureranno, sono mode”. Idee chiare, discorso netto e lucido.

E veniamo al concorso, denominato ‘Per alzare lo sguardo, oltre l’orizzonte’, “ideato con l’Ufficio scolastico regionale – spiega il direttore del conservatorio Vittorio Magrini – per celebrare il 150esimo dalla nascita di monsignor Perosi, l’insigne musicista a cui è intitolato il nostro conservatorio, unico in Italia. Si tratta di un concorso rivolto agli studenti di ogni ordine e grado e del conservatorio, di esecuzione, interpretazione e trascrizione di brani del maestro Perosi oltre che di editoria e multimedialità”.

Uno degli obiettivi massimi è quello di “valorizzare il repertorio di questo grande artista che meriterebbe maggiore approfondimento”. Tra l’altro, è possibile rielaborare liberamente qualsiasi brano del maestro Perosi e adattarlo, secondo gusti e competenze.

Dilemma musica classica/trap che per il direttore Magrini non si pone proprio: “I nostri giovani sono attratti dalle nuove tendenze ma chi ama veramente la musica e vuole approfondire lo studio non può che rivolgersi al passato attraverso uno studio metodico che si trova solo in certi ambienti. Rap e trap sono mode che prima o poi passeranno”.

Concorso conservatorio perosi

Le domande per partecipare al concorso si possono inoltrare fino al 31 marzo mentre il tutto si svolgerà nel mese di maggio. Tra l’altro, fa sapere la giornalista e docente assegnato dell’Ufficio scolastico Rita D’Addona, “le registrazioni saranno dal vivo e si svolgeranno nel salone dell’Assunta del Vaticano e i ragazzi parteciperanno a un programma radiofonico”. La referente dell’Usr per le Consulte, Raffaella Petti, racchiude il suo intervento nella splendida frase di Roberto Benigni: “La musica è la regina delle arti”.

In molti, o magari in pochi – ma la curiosità è sempre da soddisfare –, si chiederanno il motivo per il quale il conservatorio del capoluogo sia dedicato al maestro Lorenzo Perosi. Il maestro Piero Niro, decano dell’istituto campobassano, osserva che “i motivi sono diversi e saranno, posso annunciarlo, spiegati nel libro di Vincenzo Lombari di prossima pubblicazione. Posso dire che nel 1972, anno della fondazione, ricorreva anche l’anno perosiano, e questo ha sicuramente inciso sul nome”.   fds

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