Campobasso

‘Misteri e bambini’, il cortometraggio che “trasmette emozioni fanciullesche” premiato dal Ministero

La scuola dell’infanzia ‘Sacro Cuore’ si è aggiudicata il bando: “Sarà un progetto che mira alla formazione di docenti e bimbi”.

Difficile spiegare a chi non è campobassano cosa significhi provare quel brivido lungo la schiena quando il Mosè di Rossini esalta la folla e la sfilata più Misteriosa di sempre torna a vivere ogni anno. Emozioni pure, entrate nell’animo fin dai passeggini, sin dai primi ricordi di bambino, che restano patrimonio di quel fanciullo diventato adulto.

I Misteri raccontati dai più piccoli. Ma davvero piccoli, cioè dai bimbi dell’asilo, anzi della scuola dell’infanzia. In particolare, dal ‘Sacro Cuore’, una delle tre scuole in regione (oltre a Palata e Baranello, ndr) ad aggiudicarsi il concorso proposto dal ministero della Cultura in stretta collaborazione con il ministero dell’Istruzione. “L’idea è di alcuni docenti ed esperti esterni alla scuola – spiega il presidente dell’istituto paritario Alberto Aufiero – che hanno individuato un argomento importante per la formazione dei bambini ma anche degli insegnanti”.

L’argomento, come si intuisce, riguarda i Misteri, simbolo del capoluogo di regione ormai nel mondo. “I piccoli di 3, 4 e 5 anni racconteranno le loro emozioni nell’assistere alla sfilata e impareranno molte cose grazie agli esperti che abbiamo coinvolto nel progetto” aggiunge Aufiero. Ma in che modo? “Con la costruzione di un cortometraggio”.

Misteri e bambini cortometraggio

Un cortometraggio pensato e voluto dalla docente Chiara D’Addario e da tutto il corpo docente oltre che dalla dottoressa Paolino che ha curato la parte burocratica, fondamentale per la riuscita del tutto. Decisivo il ruolo svolto dall’Ufficio regionale scolastico, rappresentato dalle insegnanti Rita D’Addona e Raffaella Petti. La prima ha sottolineato “l’attenzione che la scuola ha per i linguaggi artistici, cinema compreso. E la scuola dell’infanzia rappresenta un primo campo di esperienza”.

Mentre il filmaker e produttore Roberto Faccenda sarà responsabile scientifico: “Il progetto sarà diviso in tre parti: la prima di formazione dei docenti con corsi su montaggio audiovisivo, regia e lettura di prodotti audiovisivi per passare alla fase in cui i bambini verranno coinvolti assieme ai genitori con la visione di corti nella sala Alphaville e infine la costruzione del cortometraggio in cui i bambini racconteranno le proprie emozioni legate al Misteri partecipando alla sfilata di giugno”. Il corto sarà proiettato a Campobasso ma anche a Roma, al Centro sperimentale di cinematografia.

Dunque, i Misteri come argomento di studio e di tradizione con un obiettivo romantico e genuino fissato dallo sceneggiatore Nicola Pecora (che collabora con Rai Yo-yo): “Trasmettere emozione fanciullesca”. Da sottoscrivere a caratteri cubitali.

Iniziativa sposata dal Comune di Campobasso (l’assessore Paola Felice punta su questa “idea innovativa che coinvolge i più piccoli”) e naturalmente dall’associazione ‘Misteri e tradizioni’ presente alla conferenza con il presidente Liberato Teberino.    fds

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