Burocrazia lenta

Le rubano la Postepay e si ritrova povera: “I miei soldi sono tutti lì e avere un duplicato è impossibile”

L'incredibile disavventura della signora Mirella Prencipe con le poste di Isernia. Vittima di un furto è costretta a farsi prestare denaro perché non può prelevare in assenza di carta e documenti (anche questi rubati).

Stava trascorrendo un sabato sera a Napoli quando, nella folla, le hanno rubato il portafogli. La più classica delle disavventure, avvenuta il 29 gennaio scorso a una signora residente a Isernia, si è trasformata in una vicenda paradossale. Mirella Prencipe, questo è il suo nome, è oggi doppiamente vittima: oltre al furto dei documenti e della prepagata Postepay si è ritrovata anche improvvisamente povera.

“Lunedì 31 gennaio mi sono recata in questura a Isernia per sporgere denuncia sia per lo smarrimento della carta che per i miei documenti – spiega –. Subito dopo mi sono recata alle Poste di via xxiv maggio con la denuncia e qui è iniziato il mio calvario. L’operatore mi ha detto che sarei dovuta andare in Comune per ottenere la carta d’identità sostitutiva. Ottenuto il rilascio provvisorio sono tornata all’ufficio e mi hanno detto che neppure era sufficiente senza allegare anche il codice fiscale. Per mia fortuna la tessera sanitaria non era nel portafogli che mi avevano rubato e ho potuto consegnarla all’impiegato. Speravo di aver risolto e invece niente, il duplicato della PostePay che mi avrebbe permesso di prelevare i miei soldi era ancora un miraggio”.

Mirella Prencipe furto Postepay

La carta sostitutiva rilasciata dal municipio isernino infatti non conteneva tutti i dati anagrafici necessari all’impiegato postale per il rilascio del duplicato. In particolare non presentava la data di scadenza che oramai viene calcolata aggiungendo semplicemente 10 anni alla data del compleanno. “Ho fatto chiamare il direttore ma anche lui mi ha confermato che la procedura non era prevista dal terminale. Insomma, dopo aver centellinato le notizie e aver perso una intera mattinata (e l’intervento della polizia negli uffici) vengo a scoprire che dipendiamo da un terminale”.

Per ottenere la carta di identità riconoscibile anche dal terminale delle poste Mirella ci ha detto che occorrono ancora tra i cinque e i sei giorni. “In pratica sto vivendo con dei soldi prestati, ma mi chiedo – questa la domanda legittima dell’architetto Prencipe – come avrei fatto senza un aiuto per mettere la cena in tavola? E se fosse capitato a un pensionato? Possibile che per un duplicato occorra così tanto tempo, non sarò mica l’unica persona a cui hanno rubato i documenti”.

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