Tre giornate e tanti laboratori sensoriali per spiegare ai bambini come fa a leggere un non vedente. È l’obiettivo della “Open week Braille” l’iniziativa che il Centro di consulenza tifloididattica Molise porta alla scuola Petrone di Campobasso oggi, domani e il prossimo 13 febbraio.
Un modo per prepararsi alla Giornata nazionale del Braille che si celebra ogni 21 febbraio e per sensibilizzare le generazioni più giovani a un tipo di disabilità che mina uno dei nostri cinque sensi.
E saranno proprio di tipo sensoriali i laboratori a cui prenderanno parte i piccoli dell’infanzia e quelli della primaria dell’IC Petrone diretta da Giuseppe Natilli che dall’inizio dell’anno porta avanti progetti didattici innovativi.
In questa particolare attività i piccoli studenti saranno bendati e parteciperanno ad attività ludico-espressivo motoria per poi confrontarsi attraverso la loro esperienza che può essere diversa per ciascuno dei partecipanti e avere una maggiore consapevolezza dell’importanza del proprio corpo.
“Il progetto – spiega la responsabile del Centro, Giovina Tomaciello – si pone altresì la finalità di sviluppare momenti di incontro attraverso la socializzazione del proprio status visivo con la sperimentazione della letto scrittura braille e l’esplorazione dei libri tattili”.
Il Cct si trova nella sede dell’Uici in via Palombo 14, a Campobasso e nasce dalla volontà di far confluire presso un punto di riferimento visibile le risorse didattiche e tiflopedagogiche da offrire agli alunni, alle famiglie, agli insegnanti e a quanti operano nell’ambito dell’integrazione scolastica. Presso il Centro è possibile visionare ed apprendere le modalità di utilizzo della maggior parte dei sussidi didattici ed informatici prodotti per i non vedenti e gli ipovedenti, oltre a ricevere indicazioni bibliografiche e di metodo riguardanti il settore tiflologico.
È importante ribadire che, il Centro di consulenza tiflodidattica del Molise, istituito dalla Federazione nazionale delle istituzioni pro ciechi, opera a livello regionale e deve rappresentare un punto di riferimento per le famiglie, gli studenti, gli insegnanti e gli operatori scolastici in relazione alle specifiche esigenze educative e formative conseguenti dalla disabilità visiva.
Tutti i servizi svolti sono gratuiti.