La posizione

Eolico in mare, la Cgil dice Sì: “Va realizzato per dire addio ai combustibili fossili”

Il segretario uscente della Cgil Abruzzo e Molise Carmine Ranieri a favore del progetto della Maverick: "Spingere su comunità energetiche, impianti eolici offshore e idrogeno verde”

Dalla Cgil Abruzzo e Molise arriva un altro Sì, per certi versi sorprendente, al progetto di realizzazione di un parco eolico off shore al largo della costa molisana. Col fronte del No molto variegato e per niente compatto, stanno emergendo negli ultimi giorni anche posizioni favorevoli, dopo quelle di Legambiente e Assoporto, ma anche di amministratori locali.

Oggi al congresso regionale della Cgil Abruzzo e Molise in corso al Pala Becci di Pescara, il segretario uscente Carmine Ranieri è intervenuto sulla questione ambientale ed energetica.

Sono oltre 300 i grandi progetti industriali che puntano sulle rinnovabili ferme al Ministero dell’Ambiente mentre andrebbero realizzati velocemente. Al posto di passare con determinazione alle energie rinnovabili, alla produzione decentrata e diffusa, assistiamo ad un’accelerazione forte del sistema estrattivo. In Abruzzo, e in Molise, insieme a tante associazioni ambientaliste siamo riusciti a bloccare i progetti Ombrina e il progetto dello stoccaggio di GPL del porto di Ortona. Ora però dobbiamo spingere perché si acceleri sulle energie alternative: comunità energetiche, impianti eolici offshore, progetti di idrogeno verde”.

Qui il passaggio cruciale di apertura al progetto Eolico offshore Molise. “È per questo che crediamo che il progetto Maverick al largo delle coste di Termoli debba essere realizzato perché lo stop ai combustibili fossili può arrivare soltanto attraverso progetti di energie alternative che consentano alle persone e alle imprese di poter utilizzare energia a basso costo. Il progetto fornirebbe anche una centrale ad idrogeno verde a disposizione delle aziende del territorio e per alimentare il trasporto pubblico“.