I dati

Differenziata: Ferrazzano il più ‘riciclone’. Molise al 59%, trend positivo per le città

Illustrati da Legambiente Molise, in collaborazione con la Camera di Commercio e l’Unimol, i dati relativi al 2021. Andrea De Marco: “Abbiamo un 3% in più di differenziata rispetto all’anno precedente. Ecco le nostre proposte per un’economia circolare”. Ogni abitante produce in media 385 chilogrammi di rifiuti all’anno per un totale di 112mila tonnellate.

Come sta il Molise in tema di raccolta differenziata ed economia circolare? I dati emersi nel corso del quinto Ecoforum dicono che non se la passa malaccio, con trend positivo e sensibilità cresciuta da parte dei cittadini nel corso degli anni. Gli ultimi rilevamenti fanno riferimento al 2021 e fotografano un quadro che non ancora ha raggiunto quanto previsto dalle normative ma il traguardo non è lontano.

Entrando nei dettagli, nel corso del forum organizzato alla Camera di Commercio di Campobasso sono stati premiati i Comuni più virtuosi. Anzi, più “ricicloni”. In vetta alla classifica si piazza Ferrazzano come accade da un po’ di tempo a questa parte. “Premiamo i Comuni con i dati del 2021 rilevati dal catasto dell’Arpa – spiega il presidente di Legambiente Molise Andrea De Marco –. Abbiamo un 3% in più di differenziata rispetto all’anno precedente”.

In termini numerici significa che si è toccata quota 59% (58,8 per la precisione), ovvero a -6 punti dall’obiettivo stabilito dalla legge che è fissato al 65. “Ferrazzano si conferma primo Comune da diversi anni dal punto di vista della raccolta differenziata – prosegue De Marco –. A seguire Matrice, Mirabello e Montefalcone che si sono stabilizzati su dati molto buoni”.

La cosa positiva è che anche le città più grandi hanno imboccato la strada giusta: Termoli riconferma un ottimo 70%, Campobasso sta crescendo in modo evidente avendo anche avviato i due quartieri popolosi di San Giovanni e Vazzieri: il capoluogo farà dunque valere i propri numeri in forte crescita nel prossimo rilevamento.

All’Ecoforum hanno preso parte anche la Regione Molise, con il sottosegretario regionale Di Baggio, l’Unimol col rettore Brunese. Oltre ai padroni di casa della Camera di Commercio e a Legambiente. Da quest’ultima sono arrivate cinque proposte concrete per soddisfare un’economia di tipo circolare: dalla promozione di acquisti di prodotti riciclati da parte delle pubbliche amministrazioni alla tariffazione puntuale per la raccolta differenziata (pago quanto produco, ndr), dalla realizzazione di impianti per la raccolta differenziata al rafforzamento del sistema dei controlli ambientali fino alla revisione del piano regionale della gestione dei rifiuti.

Sul piano regionale dovrebbero arrivare novità imminenti, come ha spiegato il sottosegretario Di Baggio: “Abbiamo approvato le linee guida e ascoltato tutti gli organi competenti in materia proprio negli ultimi giorni. A breve la proposta verrà condivisa con gli stakeholder e poi portata in Giunta per la definitiva approvazione in Consiglio. L’obiettivo principale è la diminuzione della produzione di rifiuti indifferenziati”.

A proposito di quantità di rifiuti, quali sono le cifre in Molise? Ogni abitante produce in media 385 chilogrammi di rifiuti all’anno per un totale di 112mila tonnellate nel 2021. Come detto, la raccolta differenziata si attesta al 58,8%.   fds

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