L’imperativo è abbassare i costi dell’energia. Il mezzo potrebbe essere una comunità energetica o magari più di una, da condividere fra le aziende del Nucleo industriale di Termoli, con la collaborazione del Cosib. Per questo la sala conferenze della Ecocontrol venerdì pomeriggio 17 febbraio era piena di imprenditori, professionisti e anche qualche amministratore locale. Arrivati tutti per seguire l’incontro ‘Comunità energetiche rinnovabili: una nuova opportunità per il territorio’ con l’intento di saperne di più perché la transizione energetica è adesso.
A fare gli onori di casa Fausto Di Stefano, imprenditore a capo della Ecocontrol. “Abbiamo una vocazione ambientale e di risparmio della Co2 e quindi non potevamo non essere sensibili al tema”. Per questo la comunità energetica potrebbe essere un’occasione “non solo di condivisione dei consumi ma anche della produzione”.
È intervenuto il presidente del Cosib Roberto Di Pardo. “Per le comunità energetiche nei Nuclei industriali aspettiamo il Decreto attuativo del Governo che stabilisca le norme. Trovo che di energia si debba occupare solo lo Stato” ha continuato facendo riferimento anche ai tanti progetti che trovano opposizioni di vario tipo. “Non diciamo No a prescindere. Troppi No ci hanno portato a questa dipendenza energetica. Il Pnrr è un’occasione unica e irripetibile”.
A proposito di ipotetiche comunità energetiche al Nucleo, Di Pardo ha indicato la possibilità di realizzarle “su terreni non edificabili. Abbiamo NetEnergy che se ne potrebbe occupare. L’interesse delle aziende è per abbassare il costo dell’energia e in questo senso la comunità energetica è una delle possibilità”. Inoltre il presidente del Cosib ha ribadito: “Il Consorzio c’è, anche per scelte diverse”.
A rappresentare il Comune di Termoli c’era il consigliere comunale Enrico Miele. “Siamo molto interessati al tema delle comunità energetiche e questo incontro casca a fagiolo per approfondire vari aspetti”.
Fra i vari esperti che si sono intervallati al microfono, l’ingegner Gianluca Medulli. “Il Molise si è sempre comportato bene sia per le autorizzazioni che le installazioni di impianti fotovoltaici, siamo quasi autosufficienti. Ci sono numerose aziende – ha aggiunto che hanno già un impianto attivo o lo stanno ampliando”.
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