L’eroina arrivava da Termoli in autobus, nascosta per un grammo nel pacchetto di sigarette e per altri 19 grammi nei pantacollant che il trentenne, fermato dalla squadra mobile, indossava sotto i pantaloni.
Probabilmente era l’escamotage adottato per sfuggire ad una eventuale perquisizione. “Se trovano il primo grammo, ammetto l’uso personale e non mi perquisiscono”, ma non è andata così.
È al Terminal di Campobasso che si sono concentrate le indagini degli uomini di Marco Graziano. Dopo valutazioni eseguite nei giorni precedenti frutto degli accertamenti sugli spostamenti del giovane – nato a Termoli ma residente a Campobasso – hanno atteso, nelle scorse ore, che rientrasse nel capoluogo da uno dei suoi “soliti viaggi”.
Sceso dal pullman lo hanno fermato e perquisito sul posto: nel pacchetto di sigarette aveva il primo grammo di eroina. Tanto è bastato per indurre gli uomini della Mobile a portarlo negli uffici della Questura di via Tiberio dove è stato sottoposto a perquisizione personale: nei pantacollant nascondeva altri 19 grammi di eroina.
Quindi anche la perquisizione domiciliare e qui la conferma dell’ipotesi di spaccio: la polizia ha sequestrato un bilancino di precisione, buste in cellophane e carta stagnola. Tutto materiale per confezionare dosi.
L’uomo, con alle spalle già diversi precedenti penali, è stato quindi denunciato pere detenzione di droga ai fini di spaccio.