Opere pubbliche - campobasso

Scuole, parcheggio multipiano e strade: maxi piano per cambiare volto alla città. Sindaco: “Cantieri da giugno”

Il primo cittadino Roberto Gravina annuncia l'accordo con Invitalia, l'agenzia del ministero dell'Economia guidata in Molise da Michele Scasserra, che consentirà di completare una serie di interventi che la città attende da anni: dalla messa in sicurezza dei plessi scolastici al parcheggio multipiano in centro. "Con un mutuo di 900mila euro completiamo il programma 'Scuole sicure'". Nel 'pacchetto' anche il mercato coperto che diventerà una sorta di centro commerciale con negozi a km zero, mentre l'ex mattatoio sarà trasformato in una bibliomediateca

Lavori sbloccati, finanziamenti recuperati e cantieri pronti a partire per una serie di opere pubbliche attese in città: è imponente e al tempo stesso ambizioso il mega piano che in parte cambierà il volto della città o che consentirà di completare le eterne incompiute. Il cronoprogramma è stato annunciato questa mattina (26 gennaio) dal sindaco di Campobasso Roberto Gravina. “Siamo riusciti a non perdere i finanziamenti che erano stati assegnati, oltre ad offrire opportunità importanti per l’edilizia e per i professionisti – le sue parole – finalmente a giugno partiranno i cantieri nelle scuole e in edifici storici della città”.

Dalla messa in sicurezza delle scuole al parcheggio multipiano in centro, dal nuovo collegamento tra il centro cittadino e la tangenziale al sistema di mobilità del centro storico fino alla riqualificazione del mercato coperto e dell’ex mattatoio: il ‘pacchetto’ è corposo. E, anche se non strettamente legate a questo programma (ma al ‘Pinqua’ e i fondi del Pnrr), saranno completati anche il terminal degli autobus e la piscina di Colle dell’Orso, due opere incompiute da decenni.

Tutto è stato possibile grazie ad un accordo con Invitalia, l’agenzia governativa (fa capo al Ministero dell’Economia) guidata a Roma da Bernardo Mattarella e in Molise da Michele Scasserra, ex assessore regionale alle Attività produttive, designato un anno fa dal ministro Mara Carfagna quale unico referente dei Contratti istituzionale di sviluppo. Era il ‘famoso’ Cis del Governo Conte I che è stato rimodulato e approvato lo scorso ottobre dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale. 

Otto nuovi interventi, 64 milioni di lavori. Invitalia, tramite la Centrale di committenza, si occuperà delle procedure di affidamento delle progettazioni.

Diciotto milioni e mezzo vennero assegnati al capoluogo molisano, “oggi questi fondi non solo sono stati salvati, ma anche rimodulati”, ha aggiunto il primo cittadino. Poco meno di 500mila euro hanno consentito di realizzare la strada che collega il Rivolo alla frazione Santo Stefano. “Il collegamento alla fondovalle Rivolo è in corso di esecuzione, una ditta d’Isernia si è aggiudicata i lavori ed entro fine anno l’opera dovrebbe essere conclusa”, ha spiegato Gravina. “Sarà una nuova strada di accesso per la frazione di Santo Stefano. Abbiamo dovuto invece ricevere il secondo intervento finanziato nel Cis con 18 milioni: era il progetto sul nuovo sistema di mobilità nel centro storico sul quale abbiamo riscontrato fortissime resistenze perché la collina Monforte è al centro dell’attenzione di una serie di enti”. In origine si parlava di una funicolare per salire in cima al castello Monforte, al servizio dei residenti del borgo antico e dei turisti.

La scuola ‘Francesco d’Ovidio’ sarà demolita e ricostruita grazie ai fondi della ‘Rigenerazione urbana’, anche questa è stata inserita nel mega piano. Invece con i finanziamenti del Contratto di sviluppo “al posto della ‘D’Ovidio sarà realizzato un parcheggio multipiano interrato con 350 posti” che consentirà finalmente di risolvere un grosso problema per gli automobilisti. Inoltre “da piazza della Repubblica partirà un nuovo collegamento viario verso la Tangenziale. Realizzeremo un importante snodo fondamentale per la mobilità cittadina e alternativo all’ingresso di Porta Napoli. Da via Gorizia quindi sarà possibile sbucare nella zona della Madonnella e quindi accedere alla Tangenziale. Invece sulla fondamenta del parcheggio multipiano interrato sarà costruita la nuova scuola ‘Francesco D’Ovidio'”.

Una grossa novità di questo programma riguarda l’inserimento nel contratto istituzionale di sviluppo degli interventi relativi all’accordo del programma ‘Scuole sicure’: ossia la Montini, la scuola Crispi, la scuola di via Jezza e il polo di Vazzieri. “In via Leopardi – ha dichiarato il sindaco – realizzeremo un primo stralcio funzionale, ossia la nuova scuola e poi in un secondo momento la palestra. Siamo pronti ad andare a gara”. 

Nelle passate amministrazioni il programma ‘Scuole sicure’ era legato alla vendita dell’ex plesso scolastico di via D’Amato chiuso per problemi legati alla sicurezza sismica. “Con un mutuo di soli 900mila euro riusciremo a concludere tutta la programmazione delle scuole sicure”, ha scandito il sindaco ai giornalisti convocati questa mattina in Municipio. Nella Sala della Giunta ad un certo punto fa capolino anche l’architetto Giuseppe Antonio Giarrusso, dirigente dell’Area Sviluppo del Territorio in Comune.

L’imponente programma di opere pubbliche include anche il ‘Bando periferie’: a Campobasso sono stati assegnati anche in questo caso 18 milioni che ad un certo punto si erano bloccati. Lo stop è stato evitato: “Il mercato coperto sarà gestito come un centro commerciale ma i negozi offriranno prodotti a km zero, sarà una piazza riscaldata più i parcheggi interrati punto l’ex mattatoio invece sarà la nuova bibliomediateca della città. La ex scuola Notte doveva diventare un istituto di formazione per chef”.

Per il sindaco si tratta di risultati importanti raggiunti “nonostante le lentezze legate alla pandemia e l’aumento dei prezzi per le imprese edili”, quindi “crediamo che possano partire cantieri rimasti finora sulla carta”. Un lavoro che potrebbe consentire a Roberto Gravina di staccare il pass per la riconferma alla guida del Municipio: l’anno prossimo si vota a Campobasso. “Noi pensiamo a lavorare – la sua risposta – al resto poi si penserà. L’importante sono i risultati. Le Regionali? Vi assisteremo”.

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