Fatti di giugno 2022

Rapina al supermercato Dok di Isernia, arrivano le condanne per mandante e autori del colpo

I tre soggetti condannati rispettivamente alle pene di 4 anni e 8 mesi di reclusione, 3 anni e 2 mesi di reclusione e, relativamente all’organizzatore del reato, di 6 anni e 2 mesi di reclusione

Colpevoli del reato di rapina aggravata: i tre soggetti identificati, all’esito delle indagini svolte dalla Procura di Isernia, per la rapina al supermercato Dok del giugno scorso, sono stati condannati rispettivamente alle pene di 4 anni e 8 mesi di reclusione, 3 anni e 2 mesi di reclusione e, relativamente all’organizzatore del reato, di 6 anni e 2 mesi di reclusione.

All’esito del giudizio celebrato il 19 gennaio, nelle forme del rito abbreviato, il GUP presso il Tribunale di Isernia ha riconosciuto infatti colpevoli del reato di rapina aggravata i tre soggetti identificati quali autori della rapina avvenuta il 10 giugno 2022 durante la quale era stato sequestrato anche il direttore.

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Era stato il Reparto Volanti della Questura di Isernia ad arrestare in flagranza i due giovani autori materiali del reato, A.G. e D.O.L., originari della provincia di Napoli, che dopo aver minacciato il Direttore dell’esercizio commerciale con un arma, poi rivelatasi un mero giocattolo, e svaligiato alcune casseforti presenti nel supermercato, si erano dati alla fuga rifugiandosi all’ultimo piano di un edificio residenziale nelle vicinanze, dove erano stati però sorpresi con l’arma e la refurtiva.

Successivamente, grazie alle indagini della Squadra Mobile di Isernia, coordinate dalla Procura della Repubblica del capoluogo pentro, e grazie alle dichiarazioni degli stessi arrestati, era stato individuato l’organizzatore della rapina, C.V., un uomo da anni residente ad Isernia ma – come gli altri due – di origini campane, gravato da molteplici precedenti penali per reati di questo tipo nonché per associazione di stampo mafioso: nei confronti del mandante quindi è stata richiesta ed ottenuta dalla Procura della Repubblica la misura cautelare della custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Isernia, poi attenuata negli arresti domiciliari nello scorso mese di dicembre in seguito alla collaborazione del soggetto ed alle confessioni rese nel corso dell’udienza.

All’esito del giudizio, quindi, i tre soggetti sono stati condannati a diversi anni di reclusione. In attesa delle motivazioni della sentenza e dell’esito di eventuale ulteriori gradi di giudizio, “si sottolinea – così in una nota firmata dal Procuratore Carlo Fucci – che l’Amministrazione della Giustizia ha dato una risposta veloce ed efficace alla richiesta di giustizia delle persone offese e all’opinione pubblica fortemente scossa da un episodio delittuoso che, per gravità e modalità del fatto, non è frequente nella Provincia di Isernia”.

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