L'episodio a vasto

Poliziotto molisano aziona il taser e ammanetta faccia a terra un pescivendolo. Il video fa il giro dei social

Due agenti hanno fermato in maniera brutale un negoziante che in divieto di sosta non ha fornito le proprie generalità. Taser all'indirizzo di una dipendente della pescheria. Uno dei due è già a processo per aver sparato contro l'auto di due inermi cittadini a Petacciato quattro anni fa

Sta facendo clamore il video girato questa mattina, 31 gennaio, di fronte a una nota pescheria di Vasto nel quale due poliziotti ammanettano con la forza un pescivendolo per non aver fornito le proprie generalità dopo un divieto di sosta. Uno dei due poliziotti ha usato anche il taser, la pistola elettrica, contro una donna dipendente della stessa attività che protestava per la brutalità del fermo. Si tratta dello stesso agente originario di Petacciato che è a processo per aver sparato contro un’auto credendo fosse la macchina di una banda di rapinatori, fatto avvenuto a Petacciato marina nel 2019.

Il video, girato da un giovane che si trovava all’interno della pescheria, evidenzia la violenza usata da un tutore dell’ordine pubblico e sta girando sui social di centinaia di persone. Le immagini mostrano il poliziotto che dapprima intima al negoziante di seguirlo in commissariato per fornire le proprie generalità. Questi si rifiuta, affermando di non avere i documenti con sé e di voler rientrare in pescheria per necessità di continuare a lavorare. Il trambusto creato dalla discussione in un martedì mattina in cui la pescheria di via Crispi era già piena di clienti, ha attirato l’attenzione di altri curiosi e passanti e si è creato un capannello di gente che ha osservato, in un misto di stupore, incredulità e spavento, l’accaduto.

Incurante della situazione che si stava creando e consapevole di essere ripreso con un cellulare, l’agente di polizia è passato alle maniere forti. Ha dapprima tentato di bloccare il pescivendolo, quindi ha estratto il taser minacciandone l’utilizzo per poi azionarlo davvero, come si può intuire dall’audio e dalle grida della dipendente della pescheria che si è dovuta sedere sul marciapiede per lo choc.

Nonostante le proteste dei presenti i poliziotti hanno proseguito la loro azione: in due hanno atterrato il pescivendolo faccia a terra per poi ammanettarlo con la modalità che si riserva ai pericolosi criminali. Uno dei presenti ha chiesto l’intervento dei carabinieri, avvertendo che si stava operando un chiaro abuso d’ufficio, ma nel frattempo l’esercente è stato caricato sulla pattuglia per il trasferimento in commissariato.

Il video (clicca qui) in questione sta girando tramite i social sui cellulari di tutta Vasto e dintorni ed è stato anche pubblicato su Facebook da alcuni profili privati e dalla pagina Osservatorio Repressione, suscitando reazioni sdegnate.

Il protagonista dell’accaduto, un poliziotto 48enne molisano, non è nuovo a episodi che hanno fatto discutere. La sera del 7 febbraio 2019 infatti, mentre insieme a un collega dava la caccia a una banda di rapinatori che aveva appena ripulito una gioielleria, l’agente di Petacciato sparò diversi colpi di pistola contro un’auto scambiata per quella dei malviventi. Uno dei proiettili si fermò a pochi centimetri dal finestrino del lato passeggero e solo per miracolo nessuno restò ferito. In sede civile le due vittime, due uomini residenti proprio a Petacciato marina, sono state risarcite. In sede penale invece il processo a carico del 48enne va avanti.

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