Quella che vedete in alto è una foto di Campitello Matese scattata il 26 dicembre scorso, ossia nel clou delle festività natalizie. Ad oggi – 4 gennaio – la situazione non è cambiata di molto: continua a spendere il sole nella località matesina dove i turisti ci sono. Ma dal prossimo 10 gennaio si prevede un crollo delle presenze.
Manca la neve. E ieri tre regioni – Emilia Romagna, Toscana e Abruzzo- hanno chiesto al Governo interventi e un piano straordinario perché, nelle attuali condizioni meteo, è impossibile aprire le piste e attivare gli impianti di innevamento artificiale. Per Campitello Matese, dopo i lavori e i collaudi che hanno consentito di aprire tutte le seggiovie poco prima di Natale, si è consumato il danno oltre alla beffa. Ecco perchè il sindaco di San Massimo Alfonso Leggieri, comune in cui ricade la località sciistica, si sta facendo promotore per “far rientrare il Molise nella filiera delle Regioni appenniniche e ottenere dal Governo un piano straordinario anche per la nostra regione”, sottolinea a Primonumero.
Il governatore Donato Toma probabilmente farà come i suoi colleghi presidenti e inoltrerà un’analoga richiesta al Ministero del Turismo guidato da Daniela Santanchè: “Sto valutando e nei prossimi giorni ci saranno delle novità”, le sue parole.
A Campitello Matese le preoccupazioni principali sono legate ai giorni successivi al fine settimana dell’Epifania. “Ora gli alberghi sono pieni perché sono giorni di festa e tantissime persone, i cosiddetti vacanzieri ordinari, hanno deciso di trascorrere le vacanze di Natale a Campitello Matese. Ma dal 10 gennaio temiamo i problemi maggiori perché cambierà l’utenza: in quei giorni sono attesi gli sciatori, ma senza neve non potranno usufruire delle nostre piste”, aggiunge il sindaco Leggeri non nascondendo i timori per le ricadute economiche sulle attività economiche del territorio nel quale “i livelli occupazionali si sono già abbassati“.
Analoghi problemi sulle piste della bellissima Prato Gentile dove si pratica lo sci di fondo: non c’è neve, come si vede dalla foto postata dal sito Turismometeo.it. Il sindaco di Capracotta Candido Paglione a Primonumero definisce questa situazione “una calamità al contrario”. Le previsioni sono nere per il Comune altomolisano e per la località sciistica: “Ci sarà un danno economico enorme non solo per gli alberghi e i bed and breakfast, ma anche per le altre attività commerciali come i negozi. Quando c’è la neve, le piste di Prato Gentile sono affollate come quando c’è il sole ed è piena estate sulle spiagge di Termoli e San Salvo. La neve è caduta poco prima dell’Immacolata, poi la pioggia e le temperature elevate hanno sciolto la coltre”.
Per il sindaco Paglione anche Capracotta e la stazione sciistica di Prato Gentile stanno affrontando gli effetti dell’emergenza climatica: “Negli ultimi 30 anni, stando ad alcuni studi, c’è stato un aumento di 1,8 gradi anche dalle nostre parti. Dovremmo per questo iniziare a diversificare l’offerta turistica, promuovere la montagna molisana assieme a Campitello Matese. Presto metteremo in campo qualche idea che si aggiunge alla manifestazione montagna aperta che quest’anno abbiamo riproposto per il terzo anno”.
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