Disastro viabilità

Neve, notte da incubo sulla ss 17: 3 ore tra Campobasso e Isernia. Sotto accusa Regione e Anas

Molise tagliato in due per buona parte del pomeriggio e della serata di ieri a causa dei tir di traverso e della lunghissima fila di auto che si è formata al valico di Castelpetroso: traffico paralizzato per 30 centimetri di coltre, per raggiungere la provincia di Isernia da Campobasso ci sono volute almeno tre ore. Pendolari e automobilisti infuriati

Il piano neve predisposto sulle principali arterie molisane è stato un flop: le strade statali coperte da circa 30 centimetri di coltre sono diventate impercorribili dal tardo pomeriggio di ieri nella prima vera nevicata di questo 2023. Quello che è un fatto normale in una regione come il Molise – ossia le nevicate abbondanti e fra l’altro questa volta ampiamente annunciate dagli esperti – si è trasformato in una sorta di emergenza straordinaria: complicati i collegamenti da Campobasso verso i paesi percorrendo le strade provinciali, un disastro il rientro a casa di chi da Campobasso doveva raggiungere Isernia o per chi, al contrario, dalla provincia pentra era diretto verso l’area matesina e il capoluogo.

Tir di traverso all’altezza dell’hotel ‘Le Cupolette’ (in territorio di Vinchiaturo) e, più avanti (per chi viaggiava verso la città pentra), viabilità molto critica sul valico di Castelpetroso. All’altezza del santuario, sulla statale 17, gli automobilisti hanno trascorso lunghe ore in auto, in attesa che i vigili del fuoco liberassero le strade e venisse ripristinata la normale viabilità.

Sui social hanno impazzato gli sfoghi di tantissimi utenti e pendolari che, infreddoliti e affamati, non si aspettavano di impiegare più del triplo del tempo normalmente necessario per arrivare a casa. Sotto accusa gli autisti dei mezzi pesanti che viaggiavano senza catene o pneumatici adatti, ma soprattutto Regione Molise e Anas (competente sulle statali), a cui spetta l’attivazione dei mezzi spazzaneve e spargisale sulle strade di collegamento più importanti del nostro territorio. Tanto che i rappresentanti di Anas e Regione partecipano regolarmente ai tavoli convocati in Prefettura per coordinare gli interventi in caso di maltempo. L’ultimo summit si è svolto lo scorso 25 novembre.

Ieri sera il Molise è stato tagliato in due per ore. Se un’ambulanza avesse dovuto trasportare un paziente grave dall’ospedale di Isernia al Cardarelli di Campobasso non avrebbe potuto farlo.

Parla di “scene da terzo mondo” il professore nonché presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Vincenzo Cimino, anche lui incappato nella nottata da incubo. “Dopo 3 ore di fila lungo la salita di Castelpetroso, sono rientrato a Isernia. Ho cenato sperando pulissero la strada sgombrando la statale, ma niente. Non si passa e tutti in hotel. Albergo stracolmo per una nevicata pronosticata con largo anticipo ma restiamo da terzo mondo. Gente di Bojano costretta a dormire in hotel senza più stanze, è inverosimile per 30 cm di neve.
Avrebbero dovuto impedire ai tir di salire senza gomme adeguate. Ed eccoci in una singola, senza cambi, senza caricatore del cellulare, da soli, a due passi da casa. Colpevoli di cosa? Di essere andati a lavorare. Il Molise lo amo però stiamo indietro ragazzi. E continua ad arrivare gente imbestialita”.

leggi anche
La lettera
Roma-Campobasso sul pullman Atm: “Un viaggio folle, abbiamo chiamato i carabinieri”
Il bilancio
Neve, statale 17 in tilt. Provincia: “Abbiamo potuto offrire strade alternative”