Un esercito di anziani soli e in difficoltà, in un territorio mal collegato e con servizi di primo intervento che arrancano. Nasce in questo contesto particolarmente delicato e particolarmente bisognoso il progetto Aurora, ovvero “la tecnologia che ti salva la vita”. E’ un servizio nazionale certificato di teleassistenza, che parte proprio dal Molise devastato da spopolamento, crisi sanitaria e crisi sociale. La start up è nata a Campobasso e ora sbarca sul territorio con un progetto innovativo: un dispositivo medico testato e riconosciuto che si indossa come un braccialetto, che tiene sotto controllo costante lo stato di salute dell’anziano durante l’arco della giornata, monitora il battito, segnala la posizione, manda alert in caso di eventi traumatici. I dati vengono inviati costantemente alla centrale operativa che, in caso di pericolo, accede alla chiamata con il paziente attraverso il braccialetto e provvede a fornire assistenza oppure, nei casi di maggiore complessità, ad allertare il soccorso.
Aurora è un dispositivo con varie funzioni, con certificazione medica. Brevettato in Polonia da una equipe polacca, è unico nel suo genere perché mette insieme funzioni che altri dispositivi di teleassistenza non hanno. Per esempio manda allarmi in casi di aritmia o caduta accidentale, legge la posizione satellitare e la invia (ogni 20 minuti) consentendo di ritrovare la persona quando sconfina dal perimetro stabilito di concerto con la famiglia. Gli operatori della centrale possono inoltre dialogare con l’anziano senza che questo faccia nulla, perché la chiamata è diretta e avviene tramite l’orologio.
Aurora Medical Care, il cu amministratore è Federico del Vecchio, è la startup ideata attorno al dispositivo medico, rilevato e riadattato per un utilizzo esclusivo in Italia, il territorio al quale si rivolge il servizio. Il primo test ci sarà in Molise, dove è particolarmente alta la concentrazione della popolazione anziana.
Ormai tutti gli analisti più autorevoli e attenti pongono in risalto le fragilità dell’attuale sistema sociale e assistenziale e le difficoltà delle persone in là con gli anni che per tante ragioni vivono sole e hanno bisogno concretamente di aiuto. In Molise il fenomeno è reso ancora più grave dalla crisi sanitaria che limita fortemente l’accesso ai servizi e dall’invecchiamento della regione, segnata da un elevato tasso di emigrazione e da una importante denatalità. Il recentissimo dossier della Cgia di Mestre aggiornato al 2022 evidenzia che in Molise si pagano addirittura più pensioni che stipendi: 100mila gli occupati e 124mila i pensionati. E questo rende ancora più vulnerabile il contesto, nel quale le nuove tecnologie sono preziose con la loro capacità di ridurre le distanze, velocizzare i tempi e fornire attività di monitoraggio e supporto.
Aurora, grazie a una centrale operativa no stop con contatti digitalizzati che vanno dai familiari ai vicini ai medici di base, è un esempio di tecnologia virtuosa che non sostituisce l’uomo ma lo sostiene nella cura per sè stesso e per gli altri. E’ utile anche per chi soffre di patologie neurodegenerative come l’Alzheimer, e può rivelarsi fondamentale in caso di cadute accidentali (segnalate dall’accelerometro) e di allontanamenti che possono sfociare in eventi drammatici.
In Molise quello della scomparsa di anziani è un vero dramma, registrato da diversi casi di cronaca soprattutto negli ultimi anni, e da questo punto di vista Aurora svolge una opera efficace sia nella prevenzione che nel controllo. “La Sim nel dispositivo si aggancia a qualsiasi tipo di operatore e prende il segnale ovunque, anche in un bosco” spiega Ivana Tagliaferri, una dei soci che hanno dato vita a questa esperienza di teleassistenza innovativa. Quando l’anziano o comunque la persone non risponde, o ha bisogno di aiuto, il call center richiede i soccorsi – il 118 in caso di problemi sanitari, ma anche i carabinieri in caso di effrazioni e furti – grazie agli accordi presi con i sanitari, le associazioni, i volontari.
L’anziano può disattivare la funzione Gps in qualsiasi momento e anche in questo caso la centrale operativa ne è a conoscenza e può avvisare il caregiver di riferimento. Può anche chiedere direttamente aiuto alla centrale: basta spingere su un tasto per inviare l’allarme in caso di pericolo e all’altra parte, 24 ore su 24, c’è un operatore formato per valutare e prendere l’iniziativa a tutela dell’anziano.
Aurora può svolgere una efficace opera sia di prevenzione che di controllo, e introdurre un nuovo approccio culturale al problema. Per questo si farà promotrice di una campagna mediatica e istituzionale di sensibilizzazione sul tema, anche attraverso seminari e convegni: un vero e proprio tour nei comuni che coinvolgerà ricercatori, professionisti, amministratori, organizzazioni e in generale il mondo del sociale e del terzo settore. Sarà anche l’occasione giusta per divulgare nei dettagli l’innovativo dispostivo medico, che nasce a livello locale ma è destinato ad entrare nelle case di tanti italiani. Il primo video che illustra il servizio è interpretato dall’attore e direttore artistico dei teatri Loto e Fulvio Stefano Sabelli.
Il costo del canone mensile è accessibile a tutti, specialmente se raffrontato con i benefici in termini di serenità e senso di protezione: 45 euro.
Per Info e Contatti: Aurora Medical Care WE FOR YOU