A poco più di un mese dalla scadenza del suo contratto e dopo tre anni in Molise (dove è arrivato nel febbraio 2020, poco prima della pandemia), l’attuale direttore dell’azienda sanitaria Oreste Florenzano sarà ‘sotto esame’: la valutazione sul suo operato sarà al primo punto all’ordine del giorno della Conferenza dei sindaci che il presidente Daniele Saia ha deciso di convocare il prossimo 25 gennaio alle 16.
E’ proprio il capo del Municipio agnonese ad annunciare la riunione dell’assemblea degli amministratori, in accordo con il Direttivo. “Al primo punto dell’ordine del giorno ci sarà la valutazione dell’operato del direttore generale dell’Asrem. A seguire, al secondo punto, ci sono le eventuali iniziative a Roma e infine, al terzo punto, la designazione del gruppo di lavoro di supporto al Direttivo per i progetti di integrazione socio-sanitaria”, spiega Saia a Primonumero.
Questa mattina, alla luce della bocciatura espressa dal Nucleo di Valutazione sull’operato di Oreste Florenzano, anche il Movimento 5 Stelle aveva sollecitato la convocazione della Conferenza dei sindaci, il cui parere seppur non vincolante sarà tenuto comunque in considerazione dal governatore-commissario ad acta per la sanità Donato Toma. Quest’ultimo avrebbe la facoltà di prorogare il contratto del manager campano, come ha dichiarato nella conferenza stampa di fine anno aveva dichiarato: “Il suo contratto scadrà il 1 marzo e ci sarebbe la possibilità di una proroga” e poi “stiamo aspettando le valutazioni dei sindaci sull’operato del direttore generale”.
Giudizio che quindi sarà espresso fra una decina di giorni dalla Conferenza dei sindaci. Nelle scorse riunioni alcuni amministratori hanno contestato duramente il direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale. Lo scorso 27 dicembre il sindaco di Capracotta Candido Paglione decise di non partecipare nemmeno alla Conferenza in programma quel giorno perchè all’ordine del giorno non c’era la sfiducia ad Oreste Florenzano. Anche i sindaci delle principali città molisane – da Roberto Gravina a Francesco Roberti, da Piero Castrataro ad Alfredo Ricci – sono stati molto critici nei confronti del vertice Asrem a causa del progressivo impoverimento dei servizi sanitari (incluso il 118) e degli ospedali. Al loro giudizio negativo si è aggiunto quello delle forze politiche e dei sindacati.