Regionali 2023/1

Candidato presidente per il centrodestra: Toma, Tartaglione, Iorio, Pallante o Cefaratti?sondaggio

Una cinquina di nomi come possibili candidati a guidare il Molise: Donato Toma, Annaelsa Tartaglione, Michele Iorio, Quintino Pallante o Gianluca Cefaratti

Chi sarà il candidato presidente del centrodestra alle prossime elezioni regionali? E quale potrebbe essere il nome scelto dai nostri lettori? Il conto alla rovescia non è iniziato solo perché non si conosce con precisione la data in cui il Molise sceglierà il suo futuro politico-amministrativo. Ma è chiaro che con l’inizio del 2023 il tempo comincia a stringere.

Aldo Patriciello l’ha fatto capire chiaramente, aspettando appena di far passare il Capodanno per far suonare la sveglia a tutti: “Tavolo di confronto entro metà gennaio per ritrovare unità ed entusiasmo nel centrodestra” ha scritto pubblicamente.

Non si sa se privatamente i contatti siano iniziati ma è probabile che sia così. Il centrodestra deve ritrovare la compattezza che gli ha permesso di sbaragliare gli avversari alle scorse Politiche nelle quali ha fatto l’en plein prendendo quattro seggi su quattro in Parlamento.

Collage 5 papabili candidati centrodestra

Ora però è proprio la scelta del candidato presidente a far emergere crepe e attriti. Per dovere istituzionale il primo nome da fare è quello del presidente uscente Donato Toma. Dopo cinque anni alla guida della Regione, il commercialista e docente universitario nativo di Napoli ma molisano d’adozione non ha abbandonato l’ipotesi di un secondo mandato, ma il sostegno nei suoi confronti è ormai ridotto all’osso, come dimostrato (anche) dalla scarsa solidarietà dopo la lettera minatoria nei suoi confronti, come pure il livello di popolarità. 

Ma mai dire mai, in politica soprattutto. Anche perché Toma, malgrado un avvicinamento a Mastella che potrebbe essere stato un errore politico decisivo, resta un uomo di Forza Italia e si pregia di essere ancora un amico di Silvio Berlusconi.

Ma lo stesso potrebbe dire Annaelsa Tartaglione, coordinatrice regionale di Forza Italia e deputata uscente. Fallito il bis a Montecitorio nonostante un risultato notevole di voti rispetto ad altre regioni, la 33enne di Isernia è l’unica ad aver manifestato immediata vicinanza a Toma nel caso delle minacce di morte. Il suo potrebbe essere un volto giovane capace di svecchiare una politica che in Molise più che altrove sa di stantio.

Sarebbe invece l’usato sicuro Michele Iorio, spina nel fianco Toma fin dall’inizio della legislatura. Consigliere scomodo come pochi, da vecchio saggio della politica ha fiutato l’aria in tempi non sospetti passando a Fratelli d’Italia prima della crescita esponente di Meloni nei sondaggi, benché sia un democristiano della prima ora.

Ora Iorio vuole passare all’incasso, tornando a candidarsi per la poltrona di presidente regionale, ruolo già ricoperto per ben 13 anni in quattro occasioni diverse. Le 75 candeline che spegnerà fra qualche giorno non costituiscono un ostacolo alle sue ambizioni.

Tuttavia in Fratelli d’Italia pare non essere l’unico pretendente. L’altro è Quintino Pallante, assessore ai Trasporti e uomo di fiducia della presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella nostra regione. Qualora dovesse spettare a FdI la casella molisana, Pallante potrebbe avere una corsia preferenziale ed essere indicato come candidato presidente, forte proprio del sostegno del partito che secondo i sondaggi verrebbe scelto oggi da un italiano su tre. Un fattore che indubbiamente pesa.

E se invece il prescelto fosse un uomo di fiducia di Aldo Patriciello? L’europarlamentare di Venafro è abituato a ‘fare carte’ come si dice da queste parti. Difficile che possa accettare un candidato che non gli sia gradito. Proprio per questo potrebbe decidere di rompere gli indugi e piazzare uno dei suoi. Da escludere Vincenzo Cotugno, suo cognato sì, ma con il quale i rapporti sembrano non essere più idilliaci. E soprattutto non il profilo ideale come uomo copertina.

Il nome che emerge è invece (oltre alla sindaca di Pozzilli Stefania Passarelli) quello di Gianluca Cefaratti, consigliere regionale di Orgoglio Molise, cioè la compagine patricielliana a palazzo D’Aimmo. L’ex sindaco di Campodipietra, 56 anni da compiere, ha mostrato tutta la sua aderenza alle esigenze del gruppo Patriciello facendo ostruzionismo in Consiglio regionale sulla vicenda extra budget alle strutture sanitarie private convenzionate. Atteggiamento che per poco non ha portato alla caduta della Giunta Toma, ennesimo scontro alla luce del sole fra l’eurodeputato e il presidente in carica.

Certo è che la cerchia dei nomi potrebbe essere ben più ampia, ma vale la pena testare l’opinione dei lettori-elettori. Chi preferireste in questa rosa ristretta come candidato presidente del centrodestra?

Sondaggio

Candidato presidente della Regione per il centrodestra: chi preferisci?

  • Quintino Pallante (33%, 1.151 Voti)
  • Gianluca Cefaratti (31%, 1.078 Voti)
  • Nessuno di questi (21%, 721 Voti)
  • Michele Iorio (11%, 378 Voti)
  • Annaelsa Tartaglione (4%, 125 Voti)
  • Donato Toma (2%, 63 Voti)

Totale voti: 3.516

Loading ... Loading ...
leggi anche
riragliato collage candidati centrosinistra
Regionali 2023/2
Candidato presidente per il centrosinistra: Greco, Facciolla, Fanelli, Gravina o Iannacone?
commenta