L'appello

Centrodestra dilaniato, Patriciello: “Confronto urgente per ritrovare unità alle Regionali”

L'eurodeputato di Venafro scrive ai responsabili dei quattro maggiori partiti della coalizione: "Tavolo da convocare entro metà gennaio"

È Aldo Patriciello in persona a lanciare un appello per l’unità del centrodestra alle prossime elezioni regionali. A pochi mesi dalla tornata elettorale e soprattutto a pochi giorni dall’ennesima dimostrazione di quanto sia incerottato il centrodestra molisano dopo quattro anni e mezzo di guida Toma, l’eurodeputato che da oltre vent’anni fa il bello e il cattivo tempo nella politica molisana sente il dovere di richiamare i partiti e i movimenti di centrodestra all’unità.

“Ritengo oltremodo necessario la convocazione entro metà gennaio di un urgente tavolo di coalizione che consenta a tutti gli esponenti dei partiti e dei movimenti civici di confrontarsi in maniera serena e proficua sulle iniziative da mettere in campo in vista dell’appuntamento elettorale di aprile”.

La situazione attuale è infatti quanto mai confusa. La maggioranza che regge Donato Toma si è sfilacciata da tempo e il Consiglio regionale ha approvato il Bilancio all’antivigilia di San Silvestro quasi soltanto per evitare di andare a casa con quattro mesi di anticipo che non per reale convinzione.

Diversi esponenti di maggioranza in questi anni hanno votato contro Toma ripetutamente o dichiarato di essere in dissenso, salvo poi salvare la poltrona quando necessario. Alla campagna elettorale per il Parlamento, solo pochi mesi fa, Toma è stato totalmente silenziato e si è visto pochissimo. Qualche candidato di centrodestra ha persino dichiarato apertamente “non ci riconosciamo nel centrodestra di Toma”.

In mezzo a tutto questo si sta consumando una battaglia sulla pelle dei molisani, quella per l’extra budget delle strutture sanitarie accreditate. Una battaglia che politicamente vede contrapposti proprio Aldo Patriciello (a capo della Neuromed) e Donato Toma.

Quest’ultimo non si è mai fatto da parte e non esclude di volersi ricandidare, sebbene quasi nessuno sembra disponibile ad appoggiarlo al momento.

Ed ecco che il centrodestra granitico che ha dominato le Elezioni Politiche non sembra così invincibile alle Regionali della prossima primavera qualora fosse disunito. Proprio quello che Patriciello tenta ora di evitare per rimettere in partita gli avversari che con Pd e M5S in testa stanno costruendo una coalizione che potrebbe contare su Sinistra e civici.

“Credo infatti che solo attraverso un immediato confronto tra i partiti che compongono la coalizione del centrodestra si potrà ritrovare la coesione e l’entusiasmo attorno ai quali costruire le liste elettorali e un programma di governo serio e credibile da offrire agli elettori” scrive l’eurodeputato Aldo Patriciello nella lettera inviata ai quattro coordinatori nazionali del centrodestra, Donzelli (Fdi), Tajani (Fi), Cesa (Udc) e Crippa (Lega); ai coordinatori regionali Di Sandro, Tartaglione, Di Pietro, Marone e, per conoscenza, ai deputati e senatori della delegazione molisana Costanzo Della Porta, Claudio Lotito e Elisabetta Lancellotta.

Unità come parola d’ordine quindi, poi si passerà a scegliere il candidato presidente. Come detto Toma sembra avere pochissime speranze perché chi decide sono i partiti. Proprio quelli che nelle ultime settimane hanno fatto capire di essere pronti a rivendicare il posto. Fratelli d’Italia, traino della coalizione, potrebbe proporre Quintino Pallante o ancora l’ex presidente Michele Iorio, anche se andrebbero valutati proprio i rapporti con Patriciello. Forza Italia invece avrebbe due nomi spendibili: quello del presidente della Provincia di Campobasso, Francesco Roberti, o più probabilmente l’assessore all’Agricoltura Nicola Cavaliere. Tutti nomi da usato sicuro, a meno di sorprese che non sono da escludere.

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