Dopo quasi 8 anni

Carrese San Martino, per i giudici non fu maltrattamento: assolti presidenti di Giovani e Giovanotti

Si chiude la vicenda giudiziaria che aveva fatto saltare la Corsa dei carri del 2015 per l'inchiesta della Procura di Larino

I presidenti delle associazioni del carro dei ‘Giovanotti’ e di quello dei ‘Giovani’ di San Martino, sono stati assolti dal Tribunale di Larino perché il fatto non sussiste. Il processo era quello riguardante il presunto maltrattamento di animali.

I fatti risalgono alle prove della Carrese della primavera 2015 quando la Procura della Repubblica di Larino fece scattare delle indagini dopo dei controlli effettuati al termine di una corsa di allenamento. In quell’anno l’inchiesta fece saltare la tradizionale Corsa, provocando un’ondata di proteste.

L’Ente nazionale di protezione animali, da sempre contraria allo svolgimento di manifestazioni con l’utilizzo di animali, si era costituita parte civile al processo.

Nelle scorse ore la sentenza che sembra mettere la parola fine su una vicenda che aveva fatto molto scalpore all’epoca. “Siamo molto soddisfatti dell’esito del processo” hanno detto all’Ansa gli avvocati Romeo Trotta e Danilo Leva, difensori rispettivamente dei presidenti del carro dei ‘Giovanotti’ e di quello dei ‘Giovani’.

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La sentenza – hanno aggiunto i due legali – fa chiarezza su una manifestazione millenaria escludendo, finalmente, che le modalità con le quali la stessa si svolge integrino un’ipotesi di maltrattamento degli animali. Si chiude così una stagione di veleni e di illazioni intorno ad uno degli appuntamenti più significativi del Basso Molise”.

La vicenda giudiziaria si era già chiusa nell’aprile scorso per 26 dei 29 indagati iniziali per i quali era sopraggiunta la prescrizione riguardo sempre ai presunti maltrattamenti dovuti a somministrazione di farmaci nei confronti degli animali e all’utilizzo di strumenti come i pungoli per far correre maggiormente i buoi.

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