Campobasso

Campi da tennis e palestra, sospetti su lavori per agibilità: “250mila euro scomparsi, possibile danno erariale”

Ritardi per la riqualificazione degli impianti di Villa de Capoa: i consiglieri di opposizione Carla Fasolino e Salvatore Colagiovanni accusano l'associazione che li gestisce e il Comune. "Ci rivolgeremo alla Corte dei Conti", annunciano. L'amministrazione difende il dirigente Vincenzo De Marco: "Rispettate le regole: non è stato cambiato il bando di affidamento, ma solo ridefinito il progetto".

Minacciano di rivolgersi alla Corte dei Conti “per il possibile danno erariale alle casse comunali” perchè “i lavori di riqualificazione dei campi da tennis e della palestra di Villa de Capoa non sono mai stati fatti e i 250mila euro stimati per l’intervento sono ‘scomparsi’“. Parole dei consiglieri di opposizione Carla Fasolino e Salvatore Colagiovanni che oggi (31 gennaio) accendono di nuovo i riflettori sugli impianti sportivi (a cui si aggiunge un Club House) inseriti all’interno del giardino settecentesco al centro di Campobasso. La gestione dei campi da tennis e della palestra avrebbero potuto fruttare al Comune un introito di circa 90mila euro, secondo un calcolo dell’ex assessore Francesco De Bernardo, componente della Giunta guidata dall’ex sindaco Antonio Battista.

Colagiovanni E Fasolino

Faceva parte di quell’esecutivo anche Salvatore Colagiovanni che su questa questione chiede “trasparenza” e lancia sospetti sulla scrittura privata per il nuovo contratto stilata tra il dirigente comunale Vincenzo De Marco, l’Associazione Tennis dilettantistica Campobasso e la società Molise Tennis Project.  “Non si possono cambiare le regole del gioco a partita in corso”, scandisce Colagiovanni.

 

Questa storia spinosa inizia proprio nell’ultimo anno della vecchia legislatura – nel 2018 – ossia quando il Circolo tennis finisce nell’occhio del ciclone dopo una festa privata: una ragazzina di 16 anni finì in ospedale per essersi sentita male nel corso di un ‘Chupito party’.

L’ex Giunta Battista sempre in quell’anno aveva deciso di indire un bando per affidare, con un prezzo a base d’asta di soli 5mila euro, le strutture sportive ad un privato a patto che venissero messi a punto importanti lavori di riqualificazione. Gli impianti infatti erano stati dichiarati inagibili.

“Al bando risposero solo l’Ati Atd Campobasso e Molise Tennis Project che presentarono un progetto per effettuare lavori per 300mila euro per la messa a norma e la riqualificazione energetica, compreso il rifacimento dei rivestimenti dei due campi coperti”, ricorda la consigliera Fasolino, componente dell’ex direttivo e moglie dell’imprenditore che si sarebbe dovuto occupare dei lavori stessi grazie agli incentivi del Governo. Dettagli che non nasconde ai giornalisti convocati in Municipio. Nel frattempo lei non fa più parte del direttivo dell’Associazione tennis Campobasso guidato da Giuseppe Morrone e dai consiglieri Giovanni Mite, Stefano Lombardi, Gianluca De Lucrezia, Gabriele Antinolfi, Massimo Tondi e Massimiliano Leso.

“Quando è cambiato il direttivo dell’associazione, sono state modificate le condizioni della convenzione e al Comune è stata proposta un’offerta commerciale non un progetto vero e proprio“, insiste Carla Fasolino (che era all’opposizione anche nella vecchia legislatura). “Sono stati previsti investimenti per circa 70mila euro ed eliminato il rifacimento della copertura dei campi coperti perchè per il nuovo direttivo quei lavori erano troppo difficili da attuarsi”.

Passano gli anni, l’intervento per rendere agibili gli impianti sportivi di Villa de Capoa non è stato completato. E “questa amministrazione, che nel 2018 quando era all’0pposizione aveva chiesto all’ex sindaco Battista di far decadere l’aggiudicazione del bando perchè l’Associazione non aveva rispettato gli impegni, oggi non ha intimato il completamento dei lavori e non ha detto nulla sul fatto che siano scomparsi 250mila euro di lavori da effettuare”, insiste Carla Fasolino. La consigliera sospetta “favoritismi nei confronti dell’Associazione”. Aggiunge che “l’assessore Cretella non si è mai pronunciato e a distanza di anni dalla sottoscrizione della seconda convenzione non sono stati completati i lavori proposti”.

Campi da tennis villa de capoa

Sono stati usati due pesi e due misure per l’esponente del centrodestra: “Per l’impianto sportivo di Fontanavecchia – ricorda – chi si è aggiudicato la struttura ha realizzato in sei mesi lavori per 140mila euro, senza nessun aggravio per le casse pubbliche”.

I due eletti di minoranza continueranno la loro battaglia: oltre ad annunciare di volersi rivolgere alla magistratura contabile, presenteranno anche una mozione per approfondire l’argomento. Non sono soddisfatti delle spiegazioni fornite in Aula dal sindaco Roberto Gravina che ha letto la risposta dell’assessore competente, Luca Praitano. “Gli interventi sono in corso tenuto conto anche delle difficoltà conseguenti alla pandemia Covid 19”, mentre non c’è stato “nessun azzeramento o riduzione del canone”. Per quanto riguarda gli interventi invece l’amministrazione ha accordato solo l’installazione di impianto solare termico, finalizzato ad ottenere gli incentivi nazionali per l’immobile ove è ubicata la Club house. Sono in corso invece verifiche sulla proposta dell’Associazione di effettuare “interventi migliorativi del compendio sportivo finalizzati ad efficiente utilizzo dello stesso”.

La Giunta comunale difende l’operato del dirigente Vincenzo De Marco che “ha ritenuto di prevedere una ridefinizione dei termini progettuali e di erogazione del servizio” e la scrittura privata è legata dalla “volontà di apportare interventi migliorativi, oltre ad altri interventi programmati per l’erogazione del servizio di gestione dei campi da tennis e della palestra di Villa De Capoa. Pertanto, non trattasi di “sostituzione di un progetto vincitore di bando pubblico con una semplice offerta commerciale”, ma di una decisione gestionale del Dirigente competente diretta ad apportare migliorìe al rapporto in essere”.

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