Sanità

105 infermieri tornano in corsia “ma non sappiamo dove”. Si rischia nuovo caos

Numerose segnalazioni sono arrivate in queste ore ai sindacati da parte del personale che, dopo i 20 giorni di stop previsti per legge, sono pronti a tornare nelle corsie degli ospedali in seguito alla proroga dei contratti decisa da Asrem lo scorso 11 gennaio: non hanno ricevuto le pec con l'assegnazione della destinazione. In difficoltà anche i medici per l'organizzazione dei turni nei reparti

Alle 8 in punto di domani (24 gennaio) dovrebbero timbrare il cartellino. Ma a poche ore dal rientro al lavoro non conoscono la destinazione e il reparto in cui andranno a lavorare gli infermieri che hanno usufruito della proroga concessa dall’Asrem. I primi 85 infermieri dovrebbero essere assegnati negli ospedali ma, stando a quanto si apprende, non è scontato che rientrino in servizio nella stessa struttura che hanno lasciato il 31 dicembre scorso, giorno in cui è scaduto loro il contratto con l’Azienda sanitaria.

Altri 20 infermieri sono destinati ai servizi territoriali delle aree interne del Matese e del Fortore. Luogo di lavoro: Bojano o Riccia. Nemmeno loro hanno ricevuto la pec con l’assegnazione del servizio nè una spiegazione delle mansioni che dovranno svolgere nell’ambito dei progetti di assistenza territoriale. Lo hanno raccontato ai rappresentati delle organizzazioni sindacali che oggi, 23 gennaio, sono stati letteralmente tempestati di telefonate da parte degli infermieri che, smarriti e disorientati, non sanno dove recarsi domani per prendere servizio e temono di essere trasferiti in una città diversa da quella di residenza: ad esempio passare dal Cardarelli di Campobasso al San Timoteo di Termoli. 

Ovviamente la confusione e questo clima di incertezza manda in tilt anche i responsabili dei reparti degli ospedali che non riescono a organizzare i turni: alle 19 di stasera non sapevano se e quanti infermieri avranno a disposizione già a partire dalle prossime ore.

Le persone che domani torneranno in servizio (105 sanitari) fanno parte dei 153 infermieri prorogati dall’Azienda sanitaria. Proroga decisa lo scorso 11 gennaio dopo un vertice tra il direttore generale Oreste Florenzano e i sindacati che avevano proclamato lo sciopero per il giorno successivo (12 gennaio, ndr) per il mancato rinnovo di 200 contratti che avrebbe comportato gravi criticità in reparti chiave dei nostri ospedali. Se la situazione non sarà più chiara nelle prossime ore, si rischia l’ennesima situazione di caos negli ospedali molisani.

Sanità, sospeso lo sciopero di 24 ore: 153 infermieri tornano negli ospedali

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