Da rudere in abbandono dell’ex fabbrica Novaro a palazzo antisismico a cinque piani, più due interrati di garage, con appartamenti della più alta classe energetica posizionati a due passi dal centro di Termoli, la stazione di Piazza Garibaldi e la spiaggia di Sant’Antonio. È ormai vicinissimo l’avvio dei lavori di trasformazione dell’ex Novaro, il sansificio che giace abbandonato da decenni fra via Diaz, via Cavour e via Duca degli Abruzzi, nella zona della sede termolese dell’Unimol.
La società Real Estate Termoli srl, proprietaria dei fabbricati e dei terreni, ha ottenuto nei mesi scorsi il permesso a costruire con aumento della cubatura, come previsto dal Piano Casa in vigore dal 2009. Ma il progetto di cui si parla da anni è stato ampiamento rivisto. Fino a qualche anno fa infatti si era ipotizzata l’edificazione di un grattacielo da 10 o 11 piani, una torre che avrebbe svettato su tutto il centro di Termoli.
Ora il progetto curato dall’architetto termolese Pietro Ieronimo per conto del costruttore Antonio Colio di Torremaggiore è pensato in questo modo: cinque piani più due interrati di garage per un volume pari a poco meno di 10.500 metri cubi che porteranno all’edificazione di 32 appartamenti.
La demolizione dell’ex sansificio, cioè una fabbrica dove si lavorava la sansa, vale a dire lo scarto delle olive, è ormai prossima e dovrebbe partire all’inizio del 2023. Ma di fatto gli appartamenti che oggi sono solo sulla carta vengono già venduti dal titolare del permesso a costruire. Un appartamento centrale, nuovo, antisismico e con pannelli solari per garantire energia elettrica fa gola a molti che possono permettersi l’acquisto e le richieste a quanto pare non mancano, sebbene è chiaro che il cantiere avrà bisogno di almeno un paio d’anni prima della conclusione.
La stessa società Real Estate Termoli srl si è offerta di riscostruire e allargare gratuitamente il marciapiede di via Diaz. Un’opera che evidentemente andrà a vantaggio dei futuri residenti di ‘Palazzo Levante’, come è stato ribattezzato il futuro edificio, secondo quanto si può già leggere sul manifesto con rendering affisso proprio su via Diaz. La Giunta comunale nei giorni scorsi ha approvato il progetto che costerà alla ditta poco più di 43mila euro, Iva esclusa.
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