L'affondo

Trasporto 118 verso lo stop, volontari contro Toma e Florenzano: “Basta continuare e sfruttarci”

Duro sfogo del personale che da 22 anni garantisce il trasporto in ambulanza con le associazioni di volontariato: "Vi siete dimenticati di noi"

I volontari delle associazioni 118 si sfogano in una lunga lettera indirizzata alle istituzioni regionali per la vicenda del mancato rinnovo dell’accordo per il trasporto dei pazienti in ambulanza che vede le organizzazioni di cui fanno parte pronte a fermarsi dal 1 gennaio 2023.

“Sono passati ben ventidue anni da quando la Regione Molise insieme all’Asrem creava il ‘Servizio di Emergenza Territoriale 118’, divenuto con il passare degli anni uno dei più importanti per tutta la comunità della nostra piccola regione. Un servizio nato con il solo scopo di offrire aiuto a tutta la popolazione, un servizio nato per gestire tutte le emergenze su tutto il territorio. Veniva affidato alle diverse associazioni di volontariato che mettevano a disposizione i mezzi necessari equipaggiati da personale qualificato, oltre che da un infermiere ed un medico specializzato. Tutti erano felici ed orgogliosi di coprire mansioni così importanti, l’ambiente nelle diverse postazioni ‘sapeva di casa’, tanto che tutto il personale, ma soprattutto i volontari delle diverse associazioni, iniziava a rinunciare alla propria vita privata pur di andare a coprire un turno. Turni di 12 ore, per 24 ore al giorno, per 365 giorni l’anno senza interruzioni, perché il 118 non si poteva fermare, perché il 118 era ed è fondamentale. I turni diventavano sempre più massacranti ma al rientro in sede, a seguito di un intervento, si sorrideva e si andava avanti, sempre, senza aver mai mollato. Tutto andava per il verso giusto, tutti volevano fare parte della grande famiglia che si era creata, anche a costo di mettere da parte la propria di famiglia”.

La situazione però si è fatta sempre più pesante. “Oggi non sono i presedenti delle associazioni a parlare ma siamo noi, i diretti interessati, le uniche vere ‘vittime’ di quello che sta accadendo…i volontari! Avete affidato da 22 anni un servizio così importante nelle mani di associazioni di volontariato, approfittandovi del grandissimo cuore, della generosità e dei valori di tutti noi, umili e ‘povere’ persone che hanno messo in palio tutto per questo servizio…corpo, mente e anima! Abbiamo rinunciato a tutto pur di mantenere attivo per 365 giorni l’anno questo servizio, e per cosa? Per non aver mai avuto indietro nemmeno un piccolissimo ringraziamento. Dal 2020 stiamo combattendo con il Covid-19, un minuscolo nemico che ha distrutto famiglie, ha distrutto vite, ha distrutto tutto. E noi non abbiamo mai mollato! Abbiamo visto medici essere premiati, ringraziamenti pubblici a ‘tutto il personale sanitario’, compreso i brillanti medici che hanno affrontato tutto da dietro una scrivania o in smart working…beh vi siete dimenticati di noi, ‘insignificanti’ persone che hanno dato tutto per il servizio di emergenza. Ma voi sapete davvero qual è il ruolo che ricopriamo? Voi avete idea di quello che ogni giorno affrontiamo? Voi sapete cosa vuol dire accendere i motori delle nostre ambulanze e partire senza sapere a cosa si va incontro? Ve lo spieghiamo noi. Il nostro ruolo non è importante ma fondamentale. Noi rischiamo ogni volta che suona l’allarme per un nuovo intervento, ogni volta che saliamo a bordo di un’ambulanza, siamo stati talvolta anche aggrediti, siamo stati vittime di incidenti stradali, siamo stati affetti da patologie di qualsiasi genere. Noi siamo i ‘manovali’ di un’impresa edile…quelli che svolgono il lavoro pesante”.

L’attacco è diretto nei confronti di Toma e Florenzano, destinatari della lettera. “Finora il nostro compito lo abbiamo svolto alla perfezione…ma adesso basta, ora ci sentiamo presi in giro! Stiamo ‘lavorando’ ormai con una convenzione regionale scaduta dal 2008, ma nonostante tutto noi ci siamo sempre stati. Ed ora il vostro barbaro coraggio è quello di continuare a ‘sfruttarci’ maggiormente, proponendo per le associazioni un bando di gara che non ha alcun valore né principi? Credete davvero che noi tutti non abbiamo l’intelligenza di capire che questa è solamente una sporca manovra politica svolta per i vostri interessi? Credete che facendo assumere una persona per ogni ambulanza in circolazione basta per cancellare l’umiliazione che ci state dando? Credete che siamo così stupidi da accettare il vostro ‘contentino’? Il volontariato è nato per aiutare il prossimo a titolo gratuito, lo riconosciamo, ma è anche vero che il nostro è e sarà sempre un ‘lavoro’ pericolosissimo, e come tale dovrà essere riconosciuto. Noi attualmente prendiamo un rimborso di 4,29 euro/ora pari a 51,48 euro/turno, già abbastanza umiliante non credete? Con il bando che ora state proponendo, ad eccezione della persona assunta, il nostro rimborso sarà di un massimo di 31 euro per turno circa, e per giunta documentati! A questo punto noi volontari non ci stiamo più! Noi volontari non possiamo accettare in nessun modo quello che voi proponete! Noi siamo persone, non animali! Non siamo qui a proporvi la giusta soluzione perché dovrete essere voi a trovarla, ma con questo ufficialmente vi comunichiamo che se continuate a seguire queste idee i volontari potrebbero stancarsi di ‘fare volontariato’ e tirarsi indietro, da un momento all’altro, senza alcun preavviso….perché il vero volontariato è questo…lo si fa quando si vuole e non a tempo pieno, come volete voi!”

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