Il parcheggio multipiano di Piazza Donatori di Sangue, la riqualificazione di Pozzo Dolce, il centro cottura pasti, la ciclabile sulla costa e tanti interventi sulle scuole e nei quartieri. Sono i principali progetti messi in cantiere dal Comune di Termoli per il 2023. Progetti per circa 30 milioni, ma su molte di queste opere restano delle incognite.
A cominciare dal parcheggio di Piazza Donatori di Sangue e quei 5 milioni di euro che la Regione dovrebbe ‘riconvertire’ dall’iniziale finanziamento destinato al Tunnel di Termoli. “Un progetto fantasma” l’ha definito la consigliera di opposizione Marcella Stumpo, della Rete della Sinistra, unica a evidenziare dubbi sul piano delle opere pubbliche approvato nel Consiglio comunale di giovedì 29 dicembre.
Non ci sono certezze inoltre sulla riqualificazione di Pozzo Dolce, per la quale il Comune ha ottenuto 5 milioni di euro di finanziamento ministeriale dal Viminale, ma un vero progetto attualmente non è stato ancora presentato.
Il vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Enzo Ferrazzano ha illustrato il Piano evidenziando che “nel 2022 sono state realizzate o aggiudicate 22 opere. Per il 2023 abbiamo programmato interventi per 30 milioni di euro”.
Fra le opere annunciate “la ciclabile Litoranea Campomarino-Montenero, il project del Trasporto pubblico locale, il centro di preparazione pasti. Inoltre ci concentreremo su scuole, strade, arredo urbano, riqualificazione energetica degli edifici”.
Numerosi gli interventi sulle scuole che verranno finanziati tramite il Pnrr. Annunciati anche la sistemazione del costone di Rio vivo, nuovi campi sportivi nei quartieri cittadini, il rifacimento del marciapiede in via Dante.
La consigliera Stumpo ha contestato molti degli interventi, ponendo dubbi anche sul doppio progetto che riguarda il museo del mare, nella vecchia sede della Polizia Municipale in Piazza Olimpia.
“Dov’è lo spazio per tutte queste strutture?” ha chiesto l’esponente della Sinistra che è stata l’unica a votare contro il Piano a causa della scarsa informazione su molte delle opere. “Non è corretto votare senza che si sappia cosa verrà fuori, non è rispettoso della dignità dei consiglieri”.
Favorevole al Piano, tanto da votare con la maggioranza con cui è in rotta da tempo, il consigliere Francesco Rinaldi. “Sono apprezzabili gli interventi legati al Pnrr e quelli per il dissesto idrogeologico. Ho confrontato il Piano di Termoli con altri Comuni e siamo sopra del 20% rispetto a Campobasso come spesa programmata”.
Il Piano è stato approvato a maggioranza con la mancata partecipazione al voto di Pd e M5S e la contrarietà della Sinistra.
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