Un investimento da 60 milioni di euro per aumentare l’attuale produzione. Grazie alla Zes, la Itt fa un altro passo verso l’ampliamento del proprio stabilimento di via Giuseppe Di Vittorio, al Nucleo industriale di Termoli. È di ieri 6 dicembre la firma del Commissario del Governo della Zes Adriatica Puglia-Molise del primo Accordo Procedimentale in Italia per un investimento a Termoli.
L’accordo siglato dal Commissario Manlio Guadagnuolo con il Comune di Termoli è il primo in Italia riguardante le Zone Economiche Speciali e ha l’obiettivo di semplificare e accelerare gli iter procedurali finalizzati al rilascio dell’Autorizzazione Unica nel caso di investimenti che ricadono parte in area Zes e parte in area non Zes, com’è appunto il caso della Itt, azienda che a Termoli produce pasticche per i freni e dà lavoro a circa 300 persone.
“L’accordo si è reso necessario per avviare con tempestività le procedure amministrative – fa sapere l’ufficio della Zes – relative ad un’istanza di Autorizzazione Unica, presentata allo Sportello Unico Digitale del Commissario, per l’ampliamento di uno stabilimento produttivo nell’area del Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno (Cosib), per un investimento di circa 60 milioni di euro”.
Con questo accordo, condiviso con il Sindaco Francesco Roberti e gli uffici competenti del Comune di Termoli, viene dato mandato al Commissario di svolgere l’intera procedura, comprendente anche quella che riguarda il Comune per la parte dell’intervento che non rientrante nella Zona economica speciale, nel rispetto dei tempi e dei termini perentori previsti dal Decreto Legge 91/2017 che ha istituito le Zone Economiche Speciali. La Zes Puglia-Molise comprende 27 comuni pugliesi e 11 della nostra regione.
“La procedura semplificata si concluderà con il rilascio dell’Autorizzazione Unica, da parte del Commissario, finalizzata all’esercizio dell’intero insediamento produttivo, che ingloberà il provvedimento del Comune di Termoli per la parte non ricadente in area Zes” conclude la nota del commissario Guadagnuolo.
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