Summit il 27 dicembre

Giorni di fuoco per trasporto 118, si mobilita Conferenza dei sindaci. Mozione M5S in Consiglio regionale

Dopo il confronto tra il sindaco Saia e le undici organizzazioni di volontariato, convocata per il 27 dicembre la Conferenza degli amministratori che esprimeranno ufficialmente la loro posizione sull'interruzione del servizio di trasporto in emergenza. Invitati anche il governatore-commissario alla sanità Toma, il suo vice Papa, il direttore generale dell'Asrem Florenzano

Anche la Conferenza dei sindaci è pronta a far sentire compatta la propria voce a difesa del servizio di trasporto di emergenza e delle undici organizzazioni di volontariato che chiuderanno l’anno fermando le ambulanze a causa di costi insostenibili, carenza di personale, controlli e multe dell’Ispettorato del Lavoro e un bando – quello dell’Asrem di pochi giorni fa – considerato peggiore rispetto all’avviso pubblicato nella gestione Sosto durante il governo Frattura.

La riunione è stata convocata alle 9 del prossimo 27 dicembre nella Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso (in via Milano). Ossia a quattro giorni dalla scadenza del nuovo ultimatum lanciato dalle associazioni dopo aver letto il bando pubblicato dall’Azienda sanitaria che ha provocato reazioni furibonde.

Trasporto 118, le associazioni bocciano il bando: “Non risolve i problemi, dal 1 gennaio ci fermiamo”

 

Oltre ai sindaci, ci saranno i rappresentanti delle associazioni di volontariato che due sere fa hanno incontrato Daniele Saia, primo cittadino di Agnone e capo della Conferenza dei sindaci.  A lui hanno spiegato le criticità del settore e i problemi per continuare a garantire, nelle condizioni attuali, un servizio essenziale per tanti malati (i dializzati ad esempio), per chi ha un incidente stradale o un malore e necessita di essere trasportato in ospedale. Le ambulanze del 118 sono preziose poi per coloro, gli anziani ad esempio, che abitano nei paesi più lontani dai presidi sanitari regionali. Durante il confronto con le associazioni il sindaco di Agnone ha raccolto anche informazioni sulle convenzioni che regolano il trasporto di emergenza nelle altre regioni e i contributi erogati (circa 30mila euro) alle organizzazioni di volontariato.

Saia e Roberti

“Abbiamo deciso di convocare subito i sindaci e tutte le parti coinvolte per risolvere il prima possibile la situazione e abbiamo invitato tutti per analizzare la situazione”, spiega a Primonumero il sindaco Saia.

Alla Conferenza dei sindaci sono stati invitati anche il governatore e commissario alla sanità Donato Toma, il suo vice Giacomo Papa, i quattro parlamentari molisani (i senatori Claudio Lotito e Costanzo della Porta, i deputati Lorenzo Cesa ed Elisabetta Lancellotta), oltre al direttore generale dell’Asrem Oreste Florenzano. 

Al capo della Giunta regionale Toma è rivolta anche la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle e in particolare dalla consigliera regionale Patrizia Manzo. L’obiettivo è compiere un’operazione verità perchè, spiega, “è gravissimo il ritardo di Asrem e Regione in merito a decisioni fondamentali per il servizio salva-vita la cui convenzione è scaduta da tempo”. “Al presidente Toma – osserva – chiediamo di conoscere come mai non abbia portato a conclusione le procedure amministrative avviate nel 2019. A fronte di quello che è accaduto in queste ultime settimane, vorremmo chiarisse una volta per tutte come intende risolvere l’emergenza. Ovvero in convenzione con le associazioni, oppure con un bando pubblico aperto anche ai privati? La vicenda merita, anzi esige, risposte immediate. Le disposizioni del Terzo settore sono state recepite in notevole ritardo. Le associazioni di volontariato, forti della propria esperienza, non ritengono la soluzione avanzata dall’Asrem in grado di risolvere le problematiche. Non solo: sembra che nulla si faccia per fronteggiare l’aumento esponenziale dei costi per l’erogazione del servizio al quale si somma la progressiva carenza di personale medico”. Il riferimento è alle numerose dimissioni dei medici del 118 che hanno lasciato il servizio, come emerge dall’albo pretorio dell’Asrem. 

La consigliera pentastellata ricorda la delibera dell’11 gennaio 2018, con cui l’allora presidente Paolo Frattura ha dato indicazioni all’Asrem “per procedere senza soluzione di continuità alla proroga dei rapporti convenzionali in essere con la Croce Rossa italiana e con le organizzazioni di volontariato che gestiscono il Set 118 – convenzioni scadute il 31 dicembre 2017 – fino al 31 gennaio 2019, nelle more della piena operatività del Codice Unico del Terzo Settore che avrebbe dovuto trovare piena applicazione entro e non oltre 18 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo (3 luglio 2017 n.117)”. Invece “sono trascorsi i 18 mesi, senza che la politica procedesse nel senso indicato”. Nel 2019 l’Asrem ha pubblicato l’avviso di selezione per l’affidamento in convenzione alle organizzazioni di volontariato e alla Croce Rossa Italiana. “Da allora ad oggi il vuoto”, osserva Patrizia Manzo che ricorda i pronunciamenti della Corte di Giustizia, Tar del Piemonte e Consiglio di Stato che “ha avallato la legittimità di un sistema convenzionale basato sul meccanismo del rimborso dei costi del servizio”. Intanto – conclude Manzo – “mentre altre Regioni aumentano i fondi, il Molise si distingue negativamente, questa volta colpendo la membrana più delicata tra gli ospedali e il cittadino. Questo scenario ovviamente fa il paio con i dati preoccupanti sullo spopolamento: non si scappa più dal Molise solo per cambiare vita, ma anche e soprattutto per rimanere in vita”.

 

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