Centrodestra & regionali

Fratelli d’Italia: “Scegliamo noi il candidato presidente”. Salgono le quotazioni di Pallante

Il partito di Giorgia Meloni alza la posta e rivendica l'indicazione dell'aspirante governatore che guiderà la coalizione di centrodestra alle elezioni regionali. "Siamo il primo partito", sottolinea il coordinatore Filoteo Di Sandro dopo l'incontro con il responsabile nazionale dell’organizzazione, l'onorevole Giovanni Donzelli. Fratelli d'Italia sarebbe dunque pronto a togliere a Forza Italia la scelta del candidato presidente facendo ulteriormente calare le possibilità di Donato Toma di essere ricandidato

Fratelli d’Italia è pronto a dettare legge e a ‘soffiare’ a Forza Italia la scelta del candidato presidente della Regione Molise: a pochi mesi dal voto, potrebbe andare a ‘farsi benedire’ il canovaccio della tradizionale spartizione nazionale che assegna ad ogni partito del centrodestra una sorta di ‘diritto di prelazione’ nelle regioni al voto. “Siamo il primo partito, l’indicazione spetta a noi”: questa – in sintesi – la volontà emersa dopo l’incontro di questa mattina a Roma. In via della Scrofa, sede di Fratelli d’Italia, c’erano i dirigenti regionali ed il responsabile nazionale dell’organizzazione, l’onorevole Giovanni Donzelli.

Tra poco si tornerà alle urne per il rinnovo del Consiglio regionale in quattro Regioni: Lazio, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e, appunto, Molise. Nel centrodestra sono iniziate le manovre per designare gli aspiranti governatori salvaguardando gli equilibri interni alla coalizione: nel Lazio, come previsto, la scelta di Fratelli d’Italia è ricaduta sull’ex presidente della Croce Rosa Francesco Rocca, in Lombardia la Lega ha riconfermato l’uscente Attilio Fontana. In queste ultime due Regioni la partita è chiusa, la campagna elettorale sta per entrare nel vivo dal momento che si voterà il 12 e il 13 febbraio.

Giochi aperti invece in Friuli e in Molise, dove i cittadini potrebbero recarsi alle urne nel prossimo mese di maggio. E nella nostra regione gli equilibri sulla scelta del candidato governatore sono vicini alla rottura: il partito di Giorgia Meloni ha rivendicato ufficialmente la scelta del successore di Donato Toma, eletto nel 2018 proprio in quota Forza Italia. Partito quest’ultimo che avrebbe dovuto avere il ‘diritto di prelazione’ nella designazione del capo della coalizione del centrodestra in Molise.

Non è dello stesso avviso Fratelli d’Italia che ‘sgomita’ per decidere sul leader dello schieramento. “L’incontro a Roma con l’onorevole Giovanni Donzelli è servito, dopo il grande risultato di FdI ottenuto alle ultime politiche, a dare un ulteriore impulso all’azione politica del partito in vista soprattutto della prossima scadenza elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale. A tale proposito la delegazione ha chiesto ai vertici nazionali di valutare la possibilità di ottenere la Presidenza della Regione per un esponente di Fratelli d’Italia”, spiega il coordinatore regionale Filoteo Di Sandro dopo il summit a cui erano presenti anche i parlamentari Costanzo Della Porta ed Elisabetta Lancellotta.

A Roma, oltre ai consiglieri regionali Michele Iorio e Aida Romagnuolo, c’era anche l’assessore regionale ai Trasporti Quintino Pallante, storico esponente del partito di Giorgia Meloni nonchè persona che ha tutte le carte in regola per aspirare ad una candidatura a presidente della Giunta regionale. Ovviamente serve la ‘benedizione’ della leader del partito, ma su questo non dovrebbero esserci problemi, il premier e l’assessore sono molto vicini. Piuttosto sarà difficile convincere gli alleati, Forza Italia in primis, che potrebbe non mollare tanto facilmente. Nel 2018 del resto è stato il partito di Silvio Berlusconi a optare per Donato Toma, l’attuale governatore che aspira ad un secondo mandato. E di recente, alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università del Molise, anche il senatore Claudio Lotito ha detto con convinzione che “Forza Italia sceglierà il candidato presidente”. Ma legittime aspirazioni potrebbero essere espresse in tal senso anche dalla Lega: Matteo Salvini vorrebbe puntare sull’ex assessore Michele Marone, da poco diventato suo consulente.

La posizione che Fratelli d’Italia ha ufficializzato con una nota inviata nelle redazioni giornalistiche rende più complicata la composizione del puzzle. Fra l’altro nel vertice con l’onorevole Donzelli “sono state affrontate, inoltre, varie problematiche che riguardano la nostra Regione ed in modo particolare quelle legate alla sanità ed alle possibili soluzioni”, ossia un tallone d’Achille per il presidente Donato Toma, che dall’agosto del 2021 è diventato anche commissario alla sanità.

“Questo incontro – conclude Di Sandro – rappresenta sicuramente un passo importante per l’unità strategica del partito sia in termini politici che programmatici”.

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