Operazione dei carabinieri

Falso spid, professionista truffato di oltre 40mila euro. Denunce per finte vendite di pellet e gasolio

In una truffa sono cadute anche due persone di Guardialfiera e Rotello, quest'ultima aveva perso 4mila euro per aver attivato un finto contratto del gasolio. I malfattori sono stati tutti scoperti dagli uomini dell'Arma che ricordano i consigli per evitare rischi

E’ stato denunciato all’autorità giudiziaria l’autore della truffa dello spid identificato dai Carabinieri di Larino: a questi ultimi si era rivolto un libero professionista il quale, dopo anni di lavoro, era in attesa del trattamento di fine rapporto e delle ultime due mensilità di fine servizio. Nel raggiro aveva perso oltre 40mila euro. Disperato, aveva raccontato tutto ai militari dell’Arma di Larino che hanno avviato le indagini e scoperto che il malfattore aveva utilizzato una fotocopia del documento di identità della vittima ed aveva attivato uno spid, cioè una vera e propria identità digitale. Successivamente era entrato nel sito Inps con la nuova identità digitale, aveva cambiato l’iban facendo confluire il danaro della vittima sul nuovo conto corrente da lui stesso attivato. Ma il suo piano è stato scoperto dai Carabinieri.

E’ la truffa più grave che gli uomini dell’Arma sono riusciti a sventare: negli ultimi giorni i Carabinieri della Compagnia di Larino infatti hanno portato avanti un’azione decisa contro questi reati individuando e denunciando gli autori di una serie di raggiri compiuti ai danni di alcuni cittadini del Basso Molise. La corsa agli acquisiti su Internet durante il periodo natalizio favorisce le truffe, ma anche “la crisi energetica ed economica spinge, inoltre, tante persone e a ricercare in rete offerte convenienti sul web”, osservano dall’Arma invitando i cittadini a stare attenti.

I militari di Guardiafiera ad esempio hanno denunciato e avviato un procedimento penale a carico di un venditore fasullo di pellet a cui si era rivolto una persona che voleva acquistare su Internet un paio di bancali. Aveva trovato su un sito il prezzo particolarmente vantaggioso del materiale che viene utilizzato nelle stufe e il cui prezzo quest’anno è raddoppiato. L’acquirente paga, ma il venditore non ha mai spedito il pellet.

Scatta la denuncia, si avviano le indagini ed i Carabinieri della Stazione di Guardialfiera risalgono al truffatore, già noto alle forze dell’ordine per aver commesso numerose truffe: l’uomo, prontamente identificato dai militari, è stato quindi denunciato.

Aveva versato 4mila euro invece un cittadino di Rotello che su Internet aveva cercato un’offerta per l’acquisto di gasolio. Dopo aver intuito che era finito in un tranello, ha sporto denuncia ai Carabinieri che al termine delle indagini hanno identificano il malfattore segnalandolo penalmente alla competente Procura della Repubblica.

“Truffe on line e truffe agli anziani rappresentano una vera e propria piaga dei giorni nostri e contro le quali i Carabinieri Comando Provinciale dei Carabinieri di Campobasso e, in particolar modo in questo caso, della Compagnia di Larino hanno intrapreso un’azione decisa e costante”, spiegano dall’Arma. “La denuncia della vittima resta fondamentale per  attivare le indagini e spesso anche ad individuare il colpevole”. Nel caso della truffa dello spid, poi, le banche rimborsano la vittima solo in caso di denuncia.

I Carabinieri quindi invitano a tenere alta la guardia “soprattutto nel periodo natalizio, quando gli acquisti in rete, per convenienza e praticità, sono ancor più frequenti e la circolazione di danaro raggiunge numeri davvero importanti”. Senza tralasciare le truffe che colpiscono gli anziani e nelle quali il truffatore fa credere che un familiare è incappato in un grave incidente. Con una somma di denaro il problema si può risolvere, ma non è così.

Per questo il Comando Provinciale dei carabinieri di Campobasso, già da tempo, ha intensificato gli incontri con la popolazione per mettere in guardia i cittadini da truffe e raggiri. Sul territorio, nei centri anziani, nelle chiese, nei luoghi di ritrovo, sono numerose le iniziative tese
ad evitare che sempre più cittadini cadano nella rete di questi veri e propri professionisti del crimine.

L’Arma ricorda alcuni consigli utili per difendersi dai raggiri: “Non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa; non mandate i bambini ad aprire la porta; comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata; in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata; prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento; nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice; tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità; non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato; mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta; se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.

In generale, per tutelarvi dalle truffe: diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata; non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza; non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute; non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi”.

“Possiamo aiutarvi”, ribadiscono i militari dell’Arma invitando sempre a rivolgersi alla Stazione dei Carabinieri più vicina o a chiamare il 112 per qualsiasi dubbio o necessità, per una maggiore sicurezza di tutti.

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