Violenza in provincia

Estorceva soldi, picchiava e minacciava un disabile: i carabinieri arrestano un uomo

La vittima ha chiesto aiuto ai carabinieri dopo l'ennesima aggressione da parte dell'indagato che quotidianamente, approfittando dell'assenza dei familiari del giovane, entrava in casa - in una occasione ha buttato giù la porta a calci - e lo tormentava fino a quando non gli consegnava il denaro richiesto

Richieste sempre più pressanti di denaro, ma anche botte, minacce, angherie. Una vicenda durata mesi, che ha coinvolto un ragazzo della provincia di Campobasso, portatore di una disabilità psichica, a cui ora hanno messo fine i carabinieri della Compagnia del capoluogo. Un uomo è stato portato in carcere, in via Cavour, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, chiesta dal sostituto procuratore di Campobasso e firmata dal gip.

Le accuse di cui deve rispondere l’indagato vanno dall’estorsione aggravata, violenza di domicilio, violenza privata fino alle lesioni, in un crescendo di condotte da cui il giovane non riusciva più a sottrarsi, per quanto avesse chiesto ripetutamente di essere liberato dalle imposizioni a cui era andata incontro.

La vicenda sarebbe iniziata mesi fa, quando l’uomo – fra l’altro già reduce di comportamenti simili con altre persone e per questo già condannato – è entrato in contatto con il ragazzo che abita nel suo stesso paese iniziando a minacciarlo di morte qualora non gli avesse dato del denaro.

A 20 o 30 euro alla volta, il giovane era costretto a sottostare alle richieste di quello che lui stesso nella denuncia fatta ai carabinieri definisce “strozzino”. E non poteva fare diversamente perché, oltre a minacciare di ucciderlo, l’aggressore in diverse occasioni lo ha picchiato, pestato a sangue fino a spedirlo in ospedale.

Ma i soldi non bastavano mai, così l’uomo ha iniziato a fare richieste sempre più insistenti. Introducendosi anche in casa quando i familiari del ragazzo non erano presenti. In un’occasione ha sfondato la porta d’ingresso a calci, in un’altra si è introdotto in casa entrando dalla finestra. La giovane vittima, arrivata allo stremo, nell’ultimo periodo ha dovuto abbandonare la sua casa di residenza e ha quindi deciso di denunciare il suo incubo ai carabinieri che hanno avviato immediatamente un’attività investigativa che a stretto giro ha cristallizzato tutte le accuse a carico dell’uomo.

I militari hanno ricostruito la vicenda grazie al racconto della vittima ma anche ai referti dell’ospedale, alle conversazioni registrate, circostanze di violenza e minacce confermate su più fronti che hanno indotto il magistrato ad adottare la misura della custodia cautelare in carcere. Nei prossimi giorni l’uomo sarà interrogato, e potrà rendere la sua versione di ciò che è accaduto con il giovane, e di ciò che gli viene contestato.

leggi anche
carabinieri carcere campobasso
La condanna
Minaccia e picchia un disabile per estorcergli denaro: sei anni di carcere all’aguzzino
commenta