C’è il primo debutto ufficiale in vista delle elezioni regionali del Molise. Si tratta di un movimento istituzionale e civico, degli amministratori locali, che vuole “unire le istituzioni comunali a quelle civiche – spiega il promotore dell’iniziativa Enrico Fratangelo, sindaco di Castellino – per consentire una democrazia partecipata e unire tutte le forze possibili con non abbiano contatti con i partiti classici”.
L’obiettivo è chiaro e netto: “Cercare di dare l’ultima occasione al Molise per rinascere, come ce lo ricordiamo negli anni ottanta, col Campobasso in serie B, con la Fiat che funzionava, tutto il nucleo industriale di Termoli, quelli di Campobasso-Bojano e Venafro-Pozzilli. La gente rimaneva qui, oggi se ne vanno trecento giovani al mese”. Ecco perché “chi è stato artefice di queste nefandezze non può essere lo stesso che le risolve”.
La risposta sembra positiva da parte degli amministratori: “Vogliamo dire che ci siamo e vogliamo aiutare le nostre popolazioni. Siamo circa 60 amministratori per ora, poi con gli ex amministratori il numero sale. Bisogna riparlare di programmi, di sanità, di ambiente, turismo, trasporti, sport. Siamo piombati in un silenzio tombale, l’unico problema dei partiti è chi mettere a capo, chi deve condurre la coalizione per continuare a portare i soldi alle lobby”.
Per quel che riguarda la figura che si candiderà alle Regionali, Fratangelo aggiunge che “non credo che sarò io il candidato presidente. La coalizione si farà dopo l’assemblea che deciderà democraticamente chi dovrà essere il candidato. Il sistema uninominale e la mancanza di preferenze è da me fortemente criticato”.
In platea anche l’ex consigliere regionale ed ex presidente del Campobasso Adelmo Berardo oltre al sindaco di Petrella Alessandro Amoroso e al sindacalista della Fials Carmine Vasile, oltre all’ex sindaco di Termoli Vincenzo Greco, che fa parte del movimento Equità territoriale di Piernicola Pedicini e Pino Aprile al quale questo progetto è legato.
