Campobasso

Doni, sorrisi e calore: grazie ai Carabinieri un Natale diverso per 36 bambini delle case famiglia

Gli Allievi e i militari dell’Arma Territoriale della Compagnia di Campobasso hanno visitato tre strutture - nel capoluogo, a Limosano e a Cercepiccola - e portato regali ai più piccoli che "hanno dovuto fronteggiare situazioni complicate, spesso tra le mura domestiche"

Hanno regalato gioia e sorrisi ai più piccoli che vivono in alcune case famiglia della provincia di Campobasso: è stato un pomeriggio speciale per bambini meno fortunati, che probabilmente non troveranno i doni sotto l’albero di Natale, ma è stato anche un momento di arricchimento per gli uomini dell’Arma. Protagonisti gli Allievi Carabinieri del 141° corso formativo primo ciclo della Scuola Allievi Carabinieri, unitamente ad una rappresentanza dell’Arma Territoriale della Compagnia di Campobasso, in un’iniziativa di solidarietà che ha coinvolto tre strutture: la casa famiglia ‘Figlie del Divino Zelo’ di Campobasso, la comunità alloggio ‘Piccolo Principe’ di Limosano e la Casa S. Maria Mater Orphanorum di Cercepiccola. In totale sono 36 i bambini che riceveranno i doni.

“Abbiamo fortemente voluto questa iniziativa di beneficienza e solidarietà e hanno dovuto fronteggiare anche nel recente passato situazioni molto complicate, spesso tra le mura domestiche”, ha spiegato il capitano Antimo Ventrone alla stampa al termine dell’incontro che si è svolta nella casa famiglia di viale Elena nel capoluogo. Qui sono ospitati 12 ragazzini in semi-convitto, provenienti da famiglie problematiche: nella struttura al centro di Campobasso, grazie alle educatrici e ai membri dell’associazioni ‘Padre Annibale di Frangia’ che supportano le suore, pranzano, studiano e poi tornano a casa dai genitori. Cinque bambini invece vivono stabilmente nella struttura. Sono tutti piccoli meno fortunati di tanti loro coetanei, che vivono o hanno vissuto situazioni gravi, difficili e vengono seguiti dagli assistenti sociali.

Dopo aver aperto i regali portati dai Carabinieri, i bambini hanno donato loro dei piccoli omaggi realizzati con le loro mani e hanno intonati canti natalizi suscitando commozione e qualche lacrima.

“Nei sorrisi di questi bambini leggiamo tanto ‘spazio’ da riempire, l’importanza di essere prossimi ai cittadini che hanno bisogno, soprattutto ai più piccoli”, le parole del tenente Antonella Petrella, psicologa della Scuola Allievi. “Iniziative di questo tipo hanno un duplice scopo: tramandare agli allievi carabinieri, che saranno futuri carabinieri, la caratterista dell’Arma: ossia la vicinanza alla popolazione. Gli allievi carabinieri sono usciti arricchiti già da ieri, nella visita alla comunità alloggio di Limosano, da questa esperienza”.

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