In controtendenza

Dal ricco Nord al Molise “dove si vive con gioia”. Morrone dà il benvenuto a 5 nuovi nati

Il paese guidato dalla sindaca Stefania Pedrazzi organizza una cerimonia ufficiale per i 5 bimbi nati nel 2022 e insiste nella sfida contro lo spopolamento

Piccoli segnali di resistenza dai paesi del Molise. Dopo Provvidenti che ha visto venire al mondo una bambina in paese dopo ben sette anni di astinenza da nuove nascite, anche Morrone del Sannio ha deciso di dare particolare risalto ai nuovi nati che quest’anno sono stati 5 in un paese che conta circa 530 abitanti.

“Una cerimonia di accoglienza dei nuovi nati si terrà a Morrone del Sannio il 29 dicembre, alle ore 18” fa sapere una nota del Comune.

“Sono cinque i piccoli cittadini morronesi che con le loro famiglie riceveranno il benvenuto istituzionale da parte dell’Amministrazione e del sindaco, Stefania Pedrazzi.

La cerimonia si pone nel solco di un punto del programma che si intende perseguire con grande impegno e determinazione, ovvero la valorizzazione delle risorse sociali, il sostegno alla comunità, il supporto alle iniziative giovanili.

Il plauso va alle famiglie che credono nel proprio territorio, lo scelgono con orgoglio e passione e decidono di farvi crescere i propri figli. E perché questa volontà abbia un supporto concreto il Comune ha iniziato dalla Scuola, investendo molto sui servizi correlati. Tra gli interventi si possono citare il nuovo impianto fotovoltaico, il ripristino del servizio mensa e, presto, dello scuolabus, che consentirà ai ragazzi di partecipare spesso e insieme alle occasioni di socializzazione, sport e cultura. L’Amministrazione, molto coesa, rappresenta “fisicamente” questo obiettivo, impegnandosi quotidianamente sul territorio”. (qui la sindaca in una foto col vescovo De Luca)

morrone del sannio sindaco vescovo intitolazione tria

 

Curioso come questi segnali di una possibile inversione di tendenza rispetto all’esodo dall’entroterra molisano e allo spopolamento cronico, arrivino da un’Amministrazione che è composta nei suoi vertici da persone che dal Nord hanno deciso di trasferirsi in Molise. Prima fra tutti la sindaca Stefania Pedrazzi, origini molisane ma trasferitasi dalla provincia di Verona e poi anche il Vicesindaco, Abele Mastandrea, che “ricorda con orgoglio di aver scelto Morrone per la propria famiglia, trasferendosi da Milano in Molise, apprezzando di questa regione l’accoglienza, l’ambiente naturale, il permanere di tradizioni e di valori.

Il messaggio che Morrone intende diffondere – prosegue la nota del Comune – è che nei paesi, ancorché piccoli, si vive gioiosamente, facendo fronte insieme alle difficoltà, difendendo gli antichi saperi (e sapori), e producendo Pil. Il Molise è uno dei granai d’Italia, è culla di artigianato e di ottime produzioni alimentari e Morrone, che conta numerose aziende agricole e artigianali, ne è un esempio eccellente”.

Un concetto che si sposa a pieno con quanto sta portando avanti a Provvidenti, paese di cento anime circa, un altro sindaco giovane e di provenienza ‘forestiera’, quel Robert Caporicci nato in Canada ma da tempo tornato a vivere nella terra dei suoi avi, il Molise.

Occorre così che tutti credano in questo obiettivo e cooperino per far sì che sia sempre più naturale, sicuro e conveniente scegliere di vivere nei nostri bellissimi paesi”.

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