La ‘Ndocciata di Agnone trova il sostegno del Governo Meloni nella corsa per essere riconosciuta come patrimonio immateriale dell’Unesco. Sia il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che il sottosegretario Vittorio Sgarbi ieri hanno assistito all’antico rito del fuoco e hanno espresso parere favorevole a sostenere la proposta del Comune guidato da Daniele Saia, della Proloco e dell’Unimol.
“Una bella proposta – ha detto ieri Sangiuliano, che per parte di madre è originario proprio di Agnone – sulla quale possiamo ragionare e, insieme, disegnare un percorso, ma si può fare anche molto di più per il Molise, per Agnone, per questo territorio, ma soprattutto per coloro i quali vengono da qui perché questo è un luogo di cultura, questo è un luogo che ha grandi tradizioni che meritano di essere valorizzate“.
Il sottosegretario Sgarbi ha ribadito il concetto con un post sui social: “Il fascino della ‘Ndocciata di Agnone, in Molise. Cittadini sfilano, in una sorta di rito propiziatorio, con le fiaccole. Il bagliore dei fuochi squarcia il buio della notte e anima i vicoli. Tradizione che merita il riconoscimento dell’Unesco”.
La ‘Ndocciata, uno dei simboli della tradizione molisana, è già riconosciuta dal 2011, Patrimonio d’Italia per la tradizione dal Ministero del Turismo. Anche ieri ha attirato migliaia di turisti entusiasti per uno spettacolo che si rinnova ogni anno e che non stanca mai.
Secondo i dati forniti dagli organizzatori ieri 10 dicembre oltre 10mila sono state presenti sulle strade di Agnone nonostante il maltempo per assistere alla sfilata di 1200 ‘ndocce portate in corteo da ‘ndocciatori e figuranti, con l’impiego di circa 320 persone.
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