Il 'piano b'

Caos 118, Asrem e Regione trovano una soluzione tampone contro il blocco delle ambulanze

Budget raddoppiato al terzo settore attivo nel trasporto dei pazienti con un nuovo atto d'urgenza. Dopo il vertice di ieri pomeriggio in Prefettura, l'Azienda sanitaria regionale ha pubblicato in extremis una manifestazione di interesse per le associazioni del trasporto malati con l'obiettivo di evitare interruzione di pubblico servizio. Il bando contestato dalle associazioni scade il 15 gennaio. "Non è vincolante" per Asrem e prevede la corresponsione di una somma di 30mila euro

A poche ore dalla riunione in Prefettura con una rappresentanza delle organizzazioni di volontariato del 118, l’Azienda sanitaria regionale ha deciso di pubblicare una nuova manifestazione di interesse: una soluzione provvisoria per evitare che, nelle more di espletamento del bando pubblicato il 15 dicembre, il servizio di trasporto in emergenza venga improvvisamente interrotto in una o più postazioni sul territorio regionale. Le organizzazioni di volontariato avevano minacciato di fermare le ambulanze nell’ultimo giorno del 2022, ma sono costrette al dietrofront di fronte alla possibile denuncia per interruzione di pubblico servizio e al pagamento di una multa che si sarebbe aggiunta alle sanzioni onerose elevate già dall’Inps e dall’Ispettorato del Lavoro.

Per evitare la paralisi del trasporto di emergenza e problemi e disservizi ai malati molisani dal momento che “le Associazioni non hanno revocato la manifestata intenzione di interrompere il servizio alla scadenza indicata”, Asrem ha optato per una sorta di ‘piano B’ con un nuovo avviso che comunque “non è vincolante” per la stessa azienda sanitaria e che prevede il pagamento di 30mila euro al mese per ciascuna delle sedici postazioni del 118. In pratica, più del doppio della cifra attualmente pagata alle associazioni, che si aggira sui 12mila euro al mese. 

La nuova manifestazione d’interesse per il 118

Il provvedimento, si legge nell’atto, fa seguito al “grave rischio di interruzione di un servizio pubblico essenziale, evenienza che deve essere assolutamente scongiurata con l’adozione di provvedimenti di estrema e somma urgenza atti a garantire la continuità del trasporto sanitario in emergenza nelle 16 postazioni 118 in cui è articolata la rete della Regione Molise”. Asrem inoltre “procederà all’affidamento del servizio solo ad avvenuta conferma del verificarsi delle condizioni che ne hanno determinato l’esigenza ed esclusivamente per le postazioni interessate dalla interruzione del servizio da parte delle Associazioni di volontariato attualmente in convenzione. L’eventuale aggiudicazione cesserà comunque all’attivazione della procedura selettiva”. Ossia a seconda di chi risponderà al bando pubblicato una quindicina di giorni fa con scadenza al prossimo 15 gennaio. 

La nuova manifestazione d’interesse ha spiazzato le undici organizzazioni di volontariato, in piazza ieri mattina per esprimere il proprio malcontento contro la stessa Asrem e contro la Regione Molise. Alcune di queste hanno deciso di consultare un legale per capire se ci sono i margini per rispondere a questo nuovo avviso.

Dal punto di vista politico, il caos generato da questa situazione ha esposto il governatore-commissario Donato Toma alle critiche del consigliere di Fratelli d’Italia Michele Iorio. “E’ assolutamente condannabile il comportamento di Toma rispetto all’allarme delle cooperative che gestiscono il 118”, ha sottolineato l’ex presidente della Regione. “La paura dell’interruzione del servizio pervade tutte le persone di buon senso preoccupate dal silenzio di un “commissario vigile urbano” che, come sempre, dirà di non essere stato avvertito.

In sanità è necessario smetterla con i giochetti che stanno creando enormi disagi sia tra gli operatori che tra i cittadini utenti. In mancanza di una seria programmazione, imperversa l’azione discriminatoria del presidente con il risultato che ha trasformato questa regione in un territorio dove alberga il dispetto e la provocazione mentre ci si deve affidare al giudizio dei tribunali amministrativi per difendere le proprie ragioni. Non occorre sottolineare la gravità dell’annuncio della sospensione del servizio del 118, basterebbe solo l’allarme procurato ai cittadini per trovare una soluzione che manca senza che ci siano spiegazioni logiche e compatibili con il buon senso”.

Per Michele Iorio i sindaci sbagliano ‘bersaglio’: dovrebbero chiedere le dimissioni del governatore. “Apprezzabile è l’iniziativa dei sindaci – osserva – anche se, come spesso capita ai cinque stelle, guardano al dito invece che alla luna continuando a chiedere le dimissioni del dg Asrem Florenzano e non del commissario ad acta Toma”.

 

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