La misura di contrasto

Caccia al cinghiale anche in città, assessore Cavaliere: “Passo importante”. Siete d’accordo?sondaggio

Approvato l'emendamento alla manovra e proposto da Fratelli d’Italia che consentirà di abbattere la fauna selvatica per motivi di sicurezza stradale anche in aree protette e in città. Il titolare delle Politiche agricole: "Bene questo provvedimento, avevamo chiesto più volte di agire in tal senso". Mentre gli ambientalisti sono in rivolta e parlano di 'norma da far west', abbiamo deciso di chiedere a voi lettori di esprimere un parere votando il nostro sondaggio

Vedere i cinghiali gironzolare per strada o nelle aree verdi delle città potrebbe essere solo un ricordo: un emendamento di Fratelli d’Italia (primo firmatario il capogruppo alla Camera Tommaso Foti), approvato la scorsa notte, consentirà di abbattere gli animali selvatici nelle aree urbane. Nel dettaglio, la nuova norma permette ai “cacciatori iscritti agli ambiti territoriali di caccia” di abbattere gli animali, mentre le carcasse che superano le analisi igienico-sanitarie possano essere destinate al consumo alimentare.

Gli animalisti l’hanno già ribattezzato “emendamento Far-West”, mentre Coldiretti, Cia-Agricoltori e le Regioni esultano perchè questa misura permetterà di contenere il numero di ungulati che, stando ai loro calcoli, in tutta Italia sarebbero circa 2 milioni di esemplari. Ne sarebbero circa 40mila in Molise dove alcuni mesi fa sono stati organizzati corsi di selecontrollo: proprietari o conduttori di fondi agricoli dotati di licenza di caccia avrebbero potuto così sparare ai cinghiali. 

Più volte anche nella nostra regione, del resto, si è parlato dell’emergenza legata agli importanti danni provocati dai cinghiali che scorrazzano nei campi coltivati (c’è stata anche una clamorosa protesta degli agricoltori davanti al Consiglio regionale) e dei pericoli per la sicurezza stradale. Per questo la scorsa estate, a luglio, per sensibilizzare sulla risoluzione del problema Coldiretti ha organizzato una grande mobilitazione nazionale a cui ha partecipato anche l’assessore regionale Nicola Cavaliere che oggi definisce “un passo importante” l’azione intrapresa dal Governo con l’emendamento di Fratelli d’Italia che liberalizza l’abbattimento degli ungulati.

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“Abbiamo il dovere costituzionale di salvaguardare il diritto alla salute, alla sicurezza e al lavoro dei nostri cittadini e delle nostre imprese, quindi ben vengano provvedimenti che contrastino il pericoloso e incontrollato proliferare della fauna selvatica”, le parole dell’assessore regionale alle politiche agricole commentando le nuove disposizione in materia di regolazione della gestione della fauna selvatica.

“La Commissione politiche agricole – ha precisato Cavaliere – è intervenuta più volte presso i Ministeri dell’ambiente e dell’agricoltura per sottolineare l’insostenibilità dell’attuale sistema di gestione della fauna selvatica ed in particolare degli ungulati. Abbiamo più volte richiesto un’azione organica di contenimento della fauna selvatica, ed in particolare del cinghiale, e quindi una riforma del sistema di vigilanza. Bene, quindi, gli interventi per pianificare e gestire in modo più efficace la tutela faunistica ed ambientale. La direzione è giusta ed è quella di assicurare anche la massima attenzione alle problematiche di carattere sanitario derivanti dalla fauna selvatica sugli animali d’allevamento, basta pensare ai danni già provocati dalla peste suina africana ed ai controlli relativi sulla specie cinghiale”.

Per l’assessore Cavaliere, che aveva iniziato una battaglia con tutti i suoi colleghi delle Giunte regionali, si potrebbe fare di più “prevedendo anche delle assicurazioni per l’incidentalità stradale da fauna selvatica, così come degli indennizzi adeguati per i danni provocati all’agricoltura”.

Ci sono altri due fronti su cui lavorare: “un riordino complessivo delle competenze in materia ittica e faunistico venatoria” e “il rafforzamento della vigilanza venatoria, che vive una situazione di incertezza per le non adeguate dotazioni organiche”.

L’esponente di Forza Italia quindi rivolge un plauso all’esecutivo Meloni per l’emendamento inserito nella manovra: “Riteniamo che l’azione intrapresa dal nuovo Governo sia un passo importate nella direzione indicata dalle Regioni, fortemente sollecitate sul territorio da imprese e cittadini alla soluzione di questi problemi. Ciò che appare sconcertante – ha tuonato Cavaliere – è che, nonostante l’emergenza e la drammaticità di tale problema, ancora oggi i 5Stelle e gran parte delle forze di Sinistra stanno facendo opposizione per non far approvare tale provvedimento”.

 

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