18 anni dopo

Bruciò la madre a Tavenna nel 2004, ora va in carcere. Deve scontare 29 anni

Bruno Gentile oggi ha 53 anni e vive a Sicuracusa. Qui è stato raggiunto da un ordine di carcerazione per l’omicidio della madre, all’epoca dei fatti 72enne, avvenuto in una abitazione del centro storico di Tavenna

Gli agenti della squadra mobile di Siracusa hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello dell’Aquila, nei confronti del molisano Bruno Gentile, 53 anni, già agli arresti domiciliari. L’uomo deve scontare una pena di 29 anni, 5 mesi e 19 giorni per l’omicidio della madre di 72 anni avvenuto nel novembre 2004. Il corpo della vittima venne trovato bruciato nella sua abitazione, nel centro storico di Tavenna.

Bruno Gentile aveva 35 anni all’epoca dell’omicidio, avvenuto il 18 novembre 2004 a Tavenna. Secondo l’accusa ha appiccato il fuoco contro la madre 72enne, Anna D’Ortona, nel suo appartamento nel cuore del centro storico di Tavenna, quindi è fuggito. Era stato arrestato a Vasto qualche giorno dopo. La condanna è passata in giudicato. Deve scontare 29 anni e 5 mesi di reclusione per omicidio a seguito di incendio, calunnia, per avere accusato falsamente del delitto un legale, e per altri reati contro la persona.

Secondo la Procura molisana, il 53enne avrebbe avuto continui litigi con la madre con la quale conviveva per le richieste incessanti di denaro: così aveva cosparso di benzina la madre per bruciarla viva.

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