Termoli

Al Castello Svevo dall’1 al 6 gennaio mostra di Icone Sacre

Prenderà avvio domenica 1 gennaio la mostra di Icone Sacre, che resterà aperta tutte le sere fino a venerdì 6 gennaio, nella cornice del Castello Svevo di Termoli, dalle ore 17 alle ore 20.

La mostra, dal titolo “il Visibile dell’Invisibile”, presenta le opere, realizzate secondo le più antiche tradizioni iconografiche, di un’artista termolese, Titti Giustiniani, il cui percorso professionale, iniziato con il diploma all’Istituto d’Arte e all’Accademia delle Belle Arti di Urbino, si è intrecciato con il personale percorso di fede nell’esperienza del movimento di Comunione e Liberazione e, quasi come sbocco naturale, l’ha portata a incontrare l’iconografia sacra.

Si tratta di 22 icone che, come dice il titolo della mostra, vogliono comunicare ciò che è possibile cogliere della Presenza di Dio fra gli uomini: Dio si è fatto uomo, si è reso Visibile, diventando immagine, icona appunto, del Dio Invisibile: la Madre di Dio, i Santi protettori di Termoli, la Croce di San Damiano, scene salienti del Vangelo.

E come stare di fronte a una mostra di tal genere? Antoine de Saint-Exupéry faceva ripetere al Piccolo Principe: «Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi».

Allora ci vogliono occhi non separati dal cuore per cogliere l’essenziale, che è quell’Invisibile che si manifesta nel Visibile delle icone.

Il Visibile chiede la nostra compromissione in un percorso attraverso la “bellezza”, perché nell’icona il volto si comunica a noi come Bellezza, quella “bellezza che salverà il mondo”, come diceva Fëdor Dostoevskij.

Una bellezza dove attrazione e libertà non sono schiave l’una dell’altra, ma quello che attrae lascia spazio al rispetto, alla devozione, alla venerazione.

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