Delitto di natale

Udienza De Vivo, l’accusa: “Omicidio premeditato”. Salta il rito abbreviato, in aula a dicembre

Si è tenuta la prima fase dell'udienza preliminare a carico di Giovanni De Vivo, il 37enne di Campobasso in carcere per l'omicidio di Cristiano Micatrotta. La pubblica accusa si è presentata in aula con una contestazione: "E' stato un fatto premeditato". Il giudice Roberta D'Onofrio ha preso atto del rilievo, inammissibile la richiesta di rito abbrevviato della difesa, si deciderà tutto il primo dicembre. Accolta invece la richiesta di abbrevviato per Alessio Madonna accusato di rissa nell'ambito dello stesso procedimento

In aula, Giovanni De Vivo, accusato di omicidio, ha tenuto sempre lo sguardo fisso sul giudice. Ha ascoltato con attenzione quanto stava accadendo e al termine, prima di tornare nella Casa di reclusione dove è rinchiuso dal 26 dicembre 2021, ha chiesto spiegazione all’avvocato Mariano Prencipe che lo difende insieme al collega Giuseppe Stellato.

La Pubblica accusa, rappresentata dal sostituto Elisa Sabusco, si è presentata all’appuntamento con Roberta D’Onofrio, giudice dell’udienza preliminare, con una contestazione: l’omicidio che si è consumato il 24 dicembre 2021 era premeditato. Un colpo di scena che all’ultimo momento ha rimescolato anche la strategia della difesa che in aula avrebbe optato per il rito abbreviato su richiesta dello stesso De Vivo.

Invece gli avvocati di parte civile, come sottolinea Fabio Albino, hanno chiesto alla procura di “contestare la premeditazione perchè – ha spiegato Albino  – secondo noi ci sono tutti gli estremi”.

Significa che la pena di Giovanni De Vivo è fino all’ergastolo. E significa che quindi si dovrà andare a processo in Corte d’Assise qualora il giudice Roberta D’Onofrio ritenga sussistente l’ipotesi dell’aggravante avanzata in aula. Ma questo si saprà il prossimo primo dicembre, data in cui si tornerà in aula per il secondo (e ultimo) appuntamento di questa udienza preliminare. Che si concluderà lo stesso giorno anche per l’altro indagato per rissa Alessio Madonna, rispetto al quale invece il giudice D’Onofrio ha accolto la richiesta di abbreviato avanzata dall’avvocato Nicolino Cristofaro. Per Madonna, il primo dicembre, sarà reso noto il verdetto.

Gli avvocati Prencipe e Stellato che difendono De Vivo, all’uscita dall’aula non si sono detti spiazzati dalla contestazione avanzata dall’accusa: “Ce lo aspettavamo – hanno detto all’unisono – Quello che è davvero di difficile comprensione è che tutto accadde dopo un anno e senza l’aggiunta di alcuna nuova prova. Tuttavia siamo pronti a giocarcela eventualmente in Assise e a ristabilire quindi la verità delle cose”.

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